Al via la 44esima edizione di Agrimont: al centro la sicurezza sul lavoro e l’importanza dell’agricoltura di montagna per il territorio bellunese
Dal 15 al 23 marzo Longarone Fiere ospiterà Agrimont, la più completa mostra dell’agricoltura di montagna: si parlerà di agroalimentare, lavoro in agricoltura e tutela delle foreste, oltre a esposizioni, show-cooking e agriaperitivi a chilometro zero

LONGARONE. Una manifestazione dedicata all’agricoltura di montagna accompagnata da molti eventi collaterali, dai convegni su temi di attualità, a partire dalla sicurezza sul lavoro, a incontri tecnico-professionali con le associazioni di categoria, oltre alla presenza del settore zootecnico da sempre strategico per il settore. Agrimont è giunta alla sua 44esima edizione e si appresta a farlo con un occhio alle opportunità aperte dalle Olimpiadi per tutto il settore produttivo bellunese.
“Agrimont è entrata tra le fiere storiche e di maggior profitto per Longarone Fiere - afferma Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone, in apertura della presentazione dell’evento - e negli anni si è consolidata diventando un punto di riferimento a livello regionale e nazionale. Anche per il 2025 è stato fatto un grandissimo lavoro e la partecipazione lo confermerà. Come sempre, inoltre, sarà abbinata al Festival delle Foreste, rafforzando anche il ruolo di Veneto agricoltura, uno dei nostri soci di riferimento”.
Quest’anno al centro c’è la sicurezza sul lavoro, a partire dalla scuola
Alla presentazione è stato ricordato che lo scorso gennaio Longarone Fiere ha rinnovato il suo Consiglio di amministrazione, i cui membri hanno sottolineato la continuità e gli elementi di novità con le precedenti edizioni della fiera. “Siamo pronti - afferma Giovanni De Lorenzi, consigliere del Cda - per portare avanti un percorso che, nella nuova governance di Longarone Fiere, ci si immagina di ottimo auspicio per il futuro.
Agrimont ha numeri importanti: si sviluppa su 17 mila metri quadrati di superficie, porta ricavi per circa 330 mila euro, lo scorso anno ha avuto 22 mila visitatori e quest’anno si è posta come obiettivo ambizioso di raggiungere i 25 mila. Conta inoltre 248 marchi aziendali, di cui 198 provenienti da 13 regioni italiane e i restanti 50 dall’estero. Non è certamente una rassegna nuova, ma si rinnova continuamente anche grazie alla numerosa presenza di seminari e convegni, a testimonianza del forte interesse da parte di stakeholder e portatori di interesse”.
Si partirà sabato 15 marzo con un incontro sulla sicurezza e i rapporti di lavoro in agricoltura, organizzato dall’Istituto agrario “Antonio Della Lucia” con Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) di Belluno.
“Longarone Fiere è una vetrina per avvicinare il mondo agricolo alle persone, che si possono rendere conto di quanto l’agricoltura di montagna sia importante per la tutela del territorio. Quest’anno il focus sarà sulla sicurezza sul lavoro, le malattie professionali e gli infortuni, tema di rilevanza nazionale sul quale è importante mantenere alta l’attenzione anche per il mondo agricolo. È stato coinvolto in proposito l’istituto agrario proprio perché la formazione e la cultura della sicurezza vanno costruite dall’inizio” commenta Cinzia De Bastiani della Cia Belluno.
Ma ci sono anche apicoltura, produzioni da latte crudo e show cooking
Molti gli ulteriori appuntamenti: “Le giornate di domenica - ricorda Chiara Bortolas, consigliera del Cda - sono riservate agli apicoltori, con due interessanti convegni di Apimarca e Apidolomiti. Il 16 marzo ci sarà anche un incontro più tecnico su un argomento in questo momento molto interessante per il mondo agricolo, cioè le produzioni da latte crudo. Ne parleremo con l’Università di Padova, l’Istituto zooprofilattico delle Venezie e l’Ulss 1 di Belluno per spiegare quello che il mondo agricolo sta facendo per tutelare tali produzioni e la salute pubblica”.
Tutti incontri che faranno dunque il punto sulla situazione dell’agricoltura bellunese e, in generale, dell’agricoltura di montagna. Ci saranno inoltre servizi per gli allevatori, come l’analisi del fieno, mentre gli agriturismi di Coldiretti proporranno uno show-cooking spiegando come valorizzare nel piatto i prodotti agricoli di montagna.
“Un’ulteriore considerazione - conclude Franco Colzato, vicepresidente di Longarone Fiere - riguarda le Olimpiadi: saranno una grande opportunità anche per Longarone e per la Fiera. Stiamo cercando di coglierla e, per farlo, servono risorse e una forte volontà politica. Nel prossimo Cda avremo modo di capire come sta andando Agrimont ma soprattutto di delineare i possibili nuovi scenari che abbiamo di fronte, proprio approfittando delle Olimpiadi, con Longarone che diventerà un hub strategico per Cortina”.