Contenuto sponsorizzato

Con "Glory Wall" il giovane e talentuoso regista Leonardo Manzan affronta il delicato tema della censura

Il nuovo appuntamento della Stagione regionale contemporanea del Centro servizi culturali S. Chiara e del Teatro Stabile di Bolzano si interroga sui limiti della censura, e nel 2020 è stato premiato come miglior spettacolo alla Biennale Teatro

Foto di Andrea Avezzù
Pubblicato il - 05 marzo 2025 - 11:11

TRENTO. La Stagione regionale contemporanearealizzata dal Centro servizi culturali S. Chiara e dal Teatro Stabile di Bolzano, prosegue portando al Teatro SanbàPolis di Trento, venerdì 7 marzo, Glory Wall, spettacolo firmato da un giovane e talentuoso regista come Leonardo Manzan, che affronta il delicato tema della censura. Una produzione La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello.

 

Leonardo Manzan, romano di origine, milanese di formazione, classe 1992, si è rivelato tra i giovani talenti alla Biennale Teatro di Venezia: dopo il successo di Cirano deve morire nell’edizione 2018 del Progetto Biennale College Teatro – Registi Under 30, Glory Wall è stato premiato nel 2020 come Miglior Spettacolo.

Affiancato da un team giovane e collaudato formato da Rocco PlacidiPaola Giannini e Giulia Mancini, in Glory Wall Manzan affronta il tema della censura: un argomento delicato, affascinante e attuale, soprattutto se lo si accosta al concetto di Teatro. L’arte vive di costrizioni e muore di libertà: la censura è quindi vitale per l’arte, l’arte è scandalo e lo scandalo a sua volta implica la censura. Un vero e proprio corto circuito di idee e spunti di riflessione.

 

"Cos'è la censura? Cosa si censura? Ci sono dei campi più soggetti alla censura? E se sì perché? Qual è il limite da superare oggi, in Italia, per essere censurati?  - si chiede lo stesso Leonardo Manzan nelle note di regia - L’arte che disturba, scandalizza, crea disordine; la censura che si preoccupa dell’ordine sociale mantenendo l’ordine dell’immaginazione e di conseguenza l’ordinarietà dell’immaginazione. Il gioco è questo.  Eppure non è ridicolo scandalizzarsi, spaventarsi e infine censurare qualcosa che non è reale? Perché ci si indigna di più a teatro? Il palco sembra amplificare significati e effetti di cose che nel mondo ci lasciano indifferenti. In effetti la cosa non è per niente ridicola, perché è nell’immaginazione che siamo più vulnerabili e continuamente soggetti alla più sottile e perfetta forma di censura, che è quella che sembra venire da noi stessi.  De Sade dice che un limite c’è, tra ciò che è possibile immaginare e ciò che è possibile realizzare. Ma è un limite che alla censura non interessa. La censura colpisce la realtà ma il suo obiettivo è l’immaginazione. Il suo occhio è rivolto alla cronaca, ma la sua vera ambizione sono le anime".

 

Uno spettacolo capace di riscuotere un importante successo di pubblico e di critica. "In tempi di speranze ecco un lavoro interessante. – ha scritto Anna Bandettini su La Repubblica - In modo un po’ folle lo spettacolo è un muro davanti al pubblico, dove si aprono dei fori da cui agiscono delle mani, mentre una voce fuori campo ragiona sulla censura. Leonardo Manzan, regista di ventotto anni, ha fuoco e intelligenza per non lasciare scampo".

 

La Stagione Regionale Contemporanea prosegue con un ricco calendario di spettacoli nel mese di marzo, sempre al Teatro SanbàPolis, a cominciare dal doppio appuntamento dell’11 e 12 marzo con Album, un lavoro di Kepler-452 dedicato al tema della memoria. A seguire, il 14 toccherà a A beginning #16161D della compagnia spagnola Aurora Bauzà e Pere Jou, sull’eterna dialettica tra individuo e collettività. Due giorni dopo, domenica 16 toccherà al nuovo progetto musicale di Azione_Improvvisa dal titolo Nova Selva Sonora, che esplora i confini della musica contemporanea.

 

I biglietti acquistabili online sulla piattaforma del Centro servizi culturali Santa Chiara (Qui info) oppure alle biglietterie del Centro S. Chiara.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Politica
08 marzo - 19:57
Si allunga la lista delle realtà cittadine che prenderanno parte a "Un'altra piazza per l'Europa", la manifestazione proposta da il [...]
Politica
08 marzo - 20:42
"I trentini devono riappropriarsi dei propri spazi, quegli spazi che hanno perso. Una città più sicura, più pulita, più viva è una citta che [...]
Montagna
08 marzo - 18:45
Prima di rientrare in base, l'equipaggio ha provveduto a recuperare anche la prima vela del parapendio, per evitare che scorta da qualcuno potesse [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato