Svastica sulla targa dedicata al partigiano "Dante", Luigi Pierobon. Il Comune: "Inciviltà inaccettabile e offesa alla storia e ai valori della nostra città"

VALDAGNO. Che rappresenti un chiaro "messaggio" ideologico, oppure una semplice bravata, al momento non si sa. Sta di fatto che questa mattina, mercoledì 5 marzo, la città di Valdagno, nel vicentino, si è svegliata con una brutta sorpresa: una delle targhe commemorative dedicate al partigiano Luigi "Dante" Pierobon ha subito un grave atto di vandalismo, con ignoti che hanno inciso sul marmo una svastica.

"Un atto di vandalismo e di inciviltà inaccettabile e ingiustificabile" scrive in una nota il Comune, specificando: "Lo sfregio della targa a Luigi Pierobon "Dante" è un'offesa alla storia e ai valori della nostra città, medaglia d'argento per la Resistenza. Condanniamo con forza un gesto che non appartiene in alcun modo al sentire condiviso della nostra comunità".

Luigi Pierobon, Medaglia d'Oro al Valor Militare, nacque nel 1922: laureando in Lettere all'università di Padova, scelse di aderire alla lotta partigiana contro il nazifascismo entrano a far parte del "gruppo di Malga Campetto" di Recoaro, ottenendo subito il comando di una pattuglia. Dal maggio del 1944 divenne comandante della "Brigata Stella", venendo in seguito catturato a Padova il 15 agosto, e fucilato due giorni dopo alla caserma di Chiesanuova a lui oggi intitolata. E nel 2016 il comune di Valdagno aveva deciso di intitolare il percorso che costeggia il cimitero cittadino proprio alla sua memoria.

Tornando all'atto vandalico a segnalare l'accaduto, viene specificato, è stata la consigliera comunale di Valdagno Ester Peruffo, con il Comune che spiega di essersi immediatamente attivato assieme all'Anpi locale per provvedere alla sostituzione della targa.