Scuola, i dati delle iscrizioni: calano del 3% gli studenti. Stabile il Classico (-2,1%), giù Linguistico (-11,1%) e Scientifico (-10,1%). Ecco i numeri
Resi noti dalla Pat i dati sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico alle classi prime della scuola primaria e secondaria di I e II grado e alle istituzioni formative provinciali e paritarie: ecco tutti i numeri
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TRENTO. La popolazione scolastica in Trentino diminuisce del 3,2 per cento, con gli effetti del calo demografico che iniziano a manifestarsi anche nel secondo ciclo d'istruzione.
Questo il dato più "strutturale" e oggettivo che emerge dopo la convalida delle segreterie scolastiche dei dati sulle iscrizioni – effettuate dalle famiglie entro la scadenza del 31 gennaio 2025 – per il prossimo anno scolastico alle classi prime delle scuole del primo e del secondo ciclo d'istruzione (scuola primaria, secondaria di I e II grado) e alle istituzioni formative provinciali e paritarie provinciali.
A comunicare i "numeri" ufficiali è la vicepresidente e assessora provinciale Francesca Gerosa , con il sistema di iscrizioni online alle scuole primarie, secondarie e per la formazione professionale, gestito da Trentino Digitale, che è stato disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 dal 10 gennaio al 31 gennaio 2025. Nei 22 giorni di operatività, nello specifico, ha garantito la compilazione e la trasmissione di oltre 15 mila domande, per le quali solo lo 0,4 per cento degli utenti ha richiesto assistenza al numero dedicato.
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Venendo all'analisi dei dati, come detto l'evidenza che emerge dai dati è l’effetto del calo demografico che negli ultimi anni ha già colpito il primo ciclo di istruzione e che ora inizia a colpire anche il secondo.
Nel dettaglio, nell’anno scolastico 2025/2026, gli iscritti alle classi prime della scuola trentina sono 4.356 alla primaria, 4.988 alla secondaria di primo grado, 4.481 alla secondaria di secondo grado e 1.073 alla formazione professionale, con il calo demografico che incide prevalentemente sugli iscritti della scuola secondaria di primo grado (-4,57 per cento) e sugli iscritti della secondaria di secondo grado (-4,76 per cento). Per quanto riguarda la scuola primaria invece, dopo due anni di calo, si assiste ad una stabilizzazione (-0,16 per cento). In diminuzione anche gli iscritti alla formazione professionale, che registra un calo del 2 per cento.
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Analizzando le scelte degli studenti, i dati mettono in luce un immutato interesse per il classico (-3 studenti, -2,14 %) rispetto allo scorso anno, e calano invece le iscrizioni al linguistico (-41 studenti, -11,17%%) e allo scientifico (-126 studenti, -10,1%). Stabili invece il liceo delle scienze umane (-6 studenti, - 0,9%) e il coreutico musicale (-4 studenti, -6,15%). In calo anche le iscrizioni al liceo artistico (-36 studenti, -13%).
Per quanto riguarda infine gli istituti tecnici le iscrizioni dimostrano un rinnovato interesse per il settore economico ( +59 studenti, +7,14%), mentre nel settore tecnologico si registra un calo (-72 studenti, -6,98%). In calo anche le iscrizioni agli istituti professionali per i servizi (-6 studenti, -7,06%).
Guardando poi all'aspetto "tecnico" della presentazione delle domande, in media, nell’intero intervallo, sono state gestite dalle 500 alle 1.000 domande al giorno, con un calo graduale nel tempo, con le giornate di picco che si sono registrate nei primi giorni con 1.783 domande trasmesse venerdì 10 gennaio e con 687 il giorno successivo.
Infine, una curiosità sull'identità digitale scelta per accedere al sistema e compilare la domanda di iscrizione online: Spid è stata quella utilizzata dal 93,9 per cento dei genitori, l'utilizzo della Carta d’Identità Elettronica è leggermente aumentato rispetto allo scorso anno (5 per cento degli accessi) e l’utilizzo della Tessera Sanitaria/Carta Provinciale dei Servizi è rimasta ferma al 1,1 per cento.