Rapina con pistola in gioielleria, la dipendente lo mette in fuga: 40enne rintracciato dai carabinieri
L'arma era una pistola giocattolo, fedele riproduzione di una Beretta calibro 9 priva del tappo rosso: nei guai un 40enne
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CLES. Attimi di tensione e paura a Cles, quando un uomo ha tentato una rapina in una gioielleria del centro armato di una pistola (poi rivelatasi un’arma giocattolo). Grazie al sangue freddo della dipendente e all'intervento tempestivo dei carabinieri, il malvivente è stato identificato e denunciato.
Il rapinatore, un uomo di circa 40 anni, è entrato nel negozio mercoledì sera mentre il negozio stava chiudendo, fingendosi un normale cliente e chiedendo informazioni sugli orologi. Tuttavia, approfittando del fatto che non ci fossero altre persone presenti, ha improvvisamente estratto una pistola e minacciato l’unica dipendente presente. La donna, con grande prontezza, ha reagito spalancando la porta d’ingresso e attirando l’attenzione dei passanti, mettendo in difficoltà il 40enne che si è dato alla fuga.
I carabinieri di Cles a quel punto sono intervenuti sul posto con più pattuglie e grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e a un’intuizione degli investigatori, l’uomo è stato rapidamente identificato e rintracciato presso la sua abitazione. Qui, durante una perquisizione, sono stati trovati sia gli abiti indossati durante la tentata rapina sia l’arma, una fedele riproduzione di una Beretta calibro 9 modello 92 Fs, priva del tappo rosso e sequestrata dai militari.
Il 40enne è stato denunciato e la sua posizione è ora al vaglio della procura di Trento. L’uomo resta indagato nel rispetto della presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.