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I lavori in via Maccani paralizzano il traffico al mattino e nel tardo pomeriggio. Monta la rabbia di automobilisti, pedoni e commercianti. Gilmozzi: "Disagi contenuti"

In realtà non è proprio così. Si formano code chilometriche di auto che arrivano sino al ponte di San Giorgio e "toccano" la rotatoria di Campotrentino e il cavalcavia che collega con via Brennero. Per non parlare dell'attraversamento pedonale (che, momentaneamente, è stato soppresso) e di diversi parcheggi che risultano inagibili. E gli esercenti? "Servirebbero maggior dialogo e sensibilità. Esiste un tavolo di lavoro ma finora nessuna riunione è stata fatta"

Di D.L. - 30 gennaio 2025 - 15:28

TRENTO. Code chilometriche, viabilità in tilt, soprattutto in determinati orari (al mattino e nel tardo pomeriggio), il passaggio pedonale rimosso (momentaneamente) con i pedoni costretti a trovare soluzioni alternative, diversi parcheggi bianchi che attualmente sono inagibili e la speranza - diffusa - che la scadenza di fine lavori venga rispettata alla lettera. I disagi sono numerosi e "marcati" per residenti, esercenti, automobilisti e utilizzatori dei mezzi pubblici.

 

Il senso unico allestito in via Maccani, in prossimità dell'incrocio con via Abondi, per permettere ai tecnici di Novareti di effettuare la manutenzione di alcuni sottoservizi, sta creando non pochi problemi. A tutti.

 

In orario mattutino e nel tardo pomeriggio, infatti, il traffico si paralizza letteralmente, con lunghissime code che, partendo dai semafori provvisori allestiti in via Maccani, bloccano l'intero quartiere di Cristo Re e arrivano sino al ponte di San Giorgio, coinvolgendo inevitabilmente anche la rotatoria di Campotrentino e il cavalcavia di collegamento con via Brennero.

 

Insomma un bel "disastro" a livello di viabilità. Senza tenere conto del disagi - enormi - provocati agli esercenti, che si sono visti togliere diversi parcheggi "bianchi" che erano utilizzati dai clienti per la breve sosta.

 

"I tecnici di Novareti - spiega l'assessore comunale ai lavori pubblico Italo Gimozzi - ci hanno assicurato che, tempo permettendo, serviranno ancora una decina di giorni per completare i lavori. Abbiamo parlato con gli esercenti di zona e non hanno espresso particolari malumori. Per quanto riguarda il traffico è innegabile che qualche disagio possa esserci, soprattutto in determinati orari, ma la situazione non mi pare particolarmente complicata".

 

In realtà non è proprio così: la viabilità risulta pesantemente condizionata, e non solamente nelle giornate di pioggia o quando si verificano, contemporaneamente problemi (leggasi incidenti, rallentamenti) in Tangenziale e, soprattutto, gli esercenti della zona sono decisamente arrabbiati.

 

"Servirebbero maggior sensibilità e dialogo prima di procedere con lavori di questo tipo che, inevitabilmente, condizionano in maniera molto pesante le attività - commenta Ivan Baratella, titolare assieme al fratello dell'omonima edicola e presidente provinciale dei commercianti aderenti a Confesercenti -. Esiste un tavolo di lavoro, istituito lo scorso anno, a cui dovrebbero sedere i rappresentanti comunali e le realtà commerciali per discutere anche di problematiche di questo tipo. Utilizzo il condizionale perché, ad oggi, il numero di riunioni svolte è pari a zero".

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