Formaggio Puzzone contaminato, infezione intestinale per un bambino. L'Apss: ''Non somministratelo ai minori di 10 anni, alle donne incinta e agli immunodepressi''
L’indagine epidemiologica condotta per riconoscere la fonte di infezione ha evidenziato una probabile correlazione con il consumo di un formaggio prodotto a partire da latte crudo (non pastorizzato). Il lotto del formaggio interessato (Puzzone) è stato prontamente ritirato dal commercio
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TRENTO. Ancora una volta un'infezione intestinale in un bambino legata al consumo di formaggio a latte crudo. L'ennesimo caso (qui quello di una bimba di 1 anno ricoverata dopo aver consumato “formaggio saporito di montagna” prodotto da un caseificio trentino della Val di Fiemme del Caseificio Sociale di Predazzo e Moena). È stato segnalato al Dipartimento di prevenzione di Apss di Trento un caso di infezione intestinale di origine alimentare in un bambino di 9 anni.
L’indagine epidemiologica condotta per riconoscere la fonte di infezione ha evidenziato una probabile correlazione con il consumo di un formaggio prodotto a partire da latte crudo (non pastorizzato). Il lotto del formaggio interessato (Puzzone) è stato prontamente ritirato dal commercio.
L'Azienda sanitaria ''si raccomanda a chi avesse acquistato nell’ultimo periodo questa tipologia di formaggio di non somministrarlo ai bambini, alle donne in gravidanza e alle persone con depressione del sistema immunitario. Il latte crudo utilizzato per produrre questi formaggi non ha subito trattamenti termici come la bollitura o la pastorizzazione che consentono di controllare eventuali germi patogeni che si possono trovare nel latte dopo la mungitura e che possono comportare un rischio per la salute per i bambini di età inferiore a 10 anni, per le donne in gravidanza e per le persone con depressione del sistema immunitario''.