"C'è un non sciatore per ogni persona che scende in pista", stop alle auto su una strada: "Non è un vezzo, c'è richiesta crescente dei pedoni: meritano sicurezza"
Per circa 20 giorni stop alle auto lungo la strada tra Serrada, Fondo Grande e Fondo Piccolo. Il sindaco di Folgaria: "La casistica di incidenti o situazioni di pericolo è piuttosto importante, dobbiamo valutare le possibilità di sviluppo: una sperimentazione per analizzare fruizione e impatti"
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FOLGARIA. Una crescente richiesta di percorsi e di sicurezza. Da qui la sperimentazione di chiudere la strada per favorire la fruizione pedonale durante il periodo invernale. Stop di 20 giorni alle auto.
"Da alcune stagioni c'è una crescente richiesta di percorsi pedonali suburbani", commenta Michael Rech, sindaco di Folgaria. "Non si tratta di camminate nei centri abitati o in alta montagna, ma di tracciati in neve battuta o sterrati, così come di ciclabili di pochi chilometri. Ci sono, per esmepio, richieste di manutenzioni invernali o sgombero neve sulle strade forestali. Non è più una dinamica solo estiva ma ormai si è affermata nel periodo invernale, un'esigenza che si ricollega al bisogno di benessere, di praticare attività fisica, di movimento e outdoor all'aria aperta. Un discorso che si allarga anche al turismo. Il dato è che per ogni sciatore, c'è un non sciatore e quindi c'è la necessità di strutturare una proposta".
Ecco l'idea di replicare, in via sperimentale e per un periodo più breve, quanto già avviene d'estate: la chiusura della strada in località Parisa sul territorio di Folgaria. "In particolare le zone di Serrada, Fondo Grande e Fondo Piccolo sono molto frequentate ma ci sono pochi sbocchi, soprattutto in inverno", aggiunge Rech. "Spesso le persone camminano lungo la strada e l'idea è di provare a bloccare il transito delle vetture, anche per garantire la sicurezza di residenti e turisti che decidono di fruire di questa possibilità".
Qualche critica, naturalmente non è mancata rispetto a questa decisione dell'amministrazione comunale. "Però Serrada è servita da una seggiovia quadriposto automatica che in pochi minuti consente di arrivare in quota e di raggiungere Fondo Piccolo o Fondo Grande sci ai piedi. Il ritorno con gli sci consiste nella risalita di un solo impianto. Inoltre per chi, a tutti i costi, da Serrada volesse arrivare in macchina a Fondo Grande o Fondo Piccolo può passare dalla rotatoria di Folgaria e il viaggio si allunga di 3 chilometri. Sono 5 minuti in più ma si tratta di un compromesso".
La chiusura è prevista dalle 9 alle 19 fino al 23 marzo. "Abbiamo mantenuto invariati gli orari estivi per una questione di segnaletica esistente pur spendo che per la chiusura invernale sarebbe meglio adottare una fascia tipo 10-16 ma questo eventualmente sarà per il prossimo inverno", evidenzia Rech. "Non si tratta di un vezzo per qualche camminatore ma di un ragionamento strutturato e maturato negli anni. La casistica di incidenti o situazioni di pericolo lungo la strada è piuttosto importante e il traffico, soprattutto nel tratto che dal bivio di Serrada conduce verso il Roccolo, si congestiona nel week end e durante le festività al punto da bloccare il transito per lungo tempo con disagi notevoli e pericoli per chi abita o fruisce dei servizi nelle vicinanze".
Terminato questo periodo, l'intenzione è di tracciare un bilancio per approfondire la validità di questa scelta. "Abbiamo scelto questa fase dell'anno perché le temperature sono più miti, così come per dare una risposta alle persone che frequentano la zona, residenti e turisti, dobbiamo reciprocamente tenere conto delle esigenze di tutti e non solo di chi scia. Certamente qualche disagio ci sarà, anche per i lavoratori, tuttavia analizzeremo l'andamento di questa proposta e ragioneremo con la Provincia come procedere il prossimo anno. Terminata la sperimentazione ci sarà una valutazione sulla fruizione dell'area e sugli impatti rispetto al traffico", conclude Rech.