Arrestato un ispettore dei carabinieri: spacciava la droga sequestrata durante le operazioni. Fermato mentre consegna cocaina a un 40enne
L'ispettore dei carabinieri, un 58enne della compagnia di Caprino Veronese, è stato arrestato dai colleghi. E' stato fermato in flagranza di reato mentre consegnava due buste di cocaina, sequestrata durante le operazioni in cui era in servizio, a un 40enne
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CAPRINO VERONESE. Due le persone in manette per spaccio. Portato in carcere anche un ispettore dei carabinieri, accusato di rivendere la droga sequestrata nel corso di alcune attività invece di procedere alla distruzione della sostanza.
L'operazione è avvenuta nella serata di sabato 1 marzo quando i militari del comando provinciale dei carabinieri di Verona sono entrati in azione per arrestare, in flagranza di reato, un 40ernne di origini marocchine e un ispettore di 58 anni in servizio alla caserma di Caprino Veronese.
In particolare, le due persone sono state osservate nel momento in cui, in un parcheggio, il rappresentante delle forze dell'ordine ha depositato un sacchetto all'interno di un'altra auto, una Panda, che si è affiancata alla sua vettura privata.
Sono scattati così i controlli: il conducente dell'utilitaria è stato trovato in possesso di due buste contenenti poco meno di 2 grammi di cocaina, sostanza che è stata recuperata e sequestrata.
Le attività sono proseguite con il fermo dell'ispettore per verificare la sua posizione e le ragioni della disponibilità di sostanze stupefacenti. Ecco quindi le perquisizioni dell'abitazione e dell'ufficio, effettuate dai suoi colleghi.
La sostanza stupefacente, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe riferita a partite di droga sequestrate in precedenti operazioni in servizio, prossime alla distruzione, e di cui il militare aveva personalmente la custodia per via dei suoi incarichi e dei suoi compiti.
Oltre al 40enne, i carabinieri hanno arrestato anche l'ispettore, trasferito al carcere di Verona. Il militare deve rispondere anche di peculato.
La Procura della Repubblica conferma la piena fiducia all'Arma dei carabinieri della Provincia di Verona, "che ha operato con trasparenza e determinata professionalità anche in occasione della delicata attività nei confronti di un appartenente alla stessa istituzione, sempre con l'obiettivo di garantire il rispetto della legalità e l'interesse della collettività".