Arresto cardiaco mentre s'immerge nel lago ghiacciato: il celebre fotografo Massimo Sestini è in rianimazione. L'incidente causato da un problema all'erogatore
Il 62enne di Prato è stato salvato da un istruttore presente sul posto e rianimato dai soccorritori. Trasferito in elicottero al Santa Chiara di Trento, ha i polmoni pieni di acqua ma non sarebbe in pericolo di vita. La prognosi rimane comunque riservata
TRENTO. E' ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Santa Chiara di Trento il fotografo 62enne Massimo Sestini, l'uomo che oggi - sabato 25 gennaio - ha accusato un malore mentre era impegnato in un'immersione nel lago ghiacciato di Lavarone (Qui articolo).
Sestini, originario di Prato, è uno dei più famosi fotografi italiani e ha iniziato l'attività nel 1978: le sue opere sono uscite sulle prime pagini, tra gli altri di Stern, Paris Match, Time, Life, Newsweek, The New York Times, Herald Tribune, El Pais, Olà, Le Monde, Le Figaro, Hello, Sun, The Times e ha documentato alcuni degli eventi di cronaca più importanti degli ultimi quarant'anni della storia d'Italia, tra cui la tragedia della Moby Prince e gli attentati ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Tra le sue foto più iconiche anche quella che riguarda l'arresto di Licio Gelli, ripreso a Ginevra mentre viene condotto in carcere dopo essersi costituito al termine della fuga in Argentina.
Mentre era impegnato in un'immersione, a causa di un problema all'erogatore dell'ossigeno è svenuto mentre si trovava in acqua, sotto la superficie ghiacciata del lago, rimanendo senza aria e andando in arresto cardiaco. Riportato in superficie da uno degli istruttori presenti, è stato successivamente rianimato dai soccorritori presenti in loco.
Dopo aver ripreso conoscenza, Sestini è stato elitrasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento. Gli esami svolti hanno accertato la presenza di molta acqua nei polmoni: non sarebbe in pericolo di vita ma la prognosi resta riservata.