Promuovere il turismo sostenibile e innovativo, dal Fondo Comuni confinanti oltre 3 milioni di euro alla Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi
L’accordo prevede l’impiego da parte del Fondo di tre milioni di euro, pari ad oltre il 90% del costo complessivo di progetto, stimato in 3 milioni e 250 mila euro e cofinanziato dalla Regione Veneto, per dotare il turismo bellunese di strumenti di promozione all’avanguardia e trasformare il brand “Dolomiti Bellunesi” in un vero e proprio marchio territoriale
BELLUNO. E’ stata firmata a Palazzo Piloni sede della Provincia di Belluno, la convenzione fra il Comitato di Gestione del Fondo dei Comuni Confinanti e la Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi che ha presentato il progetto strategico "Dolomiti Bellunesi: da Brand di destinazione a patrimonio collettivo".
L’accordo prevede l’impiego da parte del Fondo di tre milioni di euro, pari ad oltre il 90% del costo complessivo di progetto, stimato in 3 milioni e 250 mila euro e cofinanziato dalla Regione Veneto, per dotare il turismo bellunese di strumenti di promozione all’avanguardia e trasformare il brand “Dolomiti Bellunesi” in un vero e proprio marchio territoriale.
Tanti gli obiettivi previsti dal piano triennale, illustrati dalla direttrice della Fondazione DMO Dolomiti Bellunesi Valentina Colleselli, tra i quali, in primis, quello di una destinazione digitalizzata, con i servizi e le informazioni turistiche condivisi in un’area digital sul portale istituzionale, e l’attenzione ai principi della sostenibilità ambientale; altra finalità cardine del progetto è quella di accrescere il valore del brand “Dolomiti Bellunesi” per riuscire a farlo evolvere in un vero e proprio marchio territoriale.
Il tutto sarà accompagnato, sottolinea l’accordo, dal rafforzamento e dall’implementazione, in forma organica e strategica, di campagne di marketing on line e off line, attente ad una dimensione regionale o sovraregionale, con una particolare attenzione al tema dei grandi eventi sportivi. Tra le attività in programma si leggono anche una serie di misure attuative concrete che vanno dalla produzione di gadget e merchandising tematici, alla redazione di un disciplinare per l’utilizzo del Marchio, fino alla creazione di nuovi contenuti video e foto e alla realizzazione di brochure tematiche per prodotti turistici trasversali.
“Si tratta di un passaggio per certi versi storico, in quanto l’investimento è decisamente rilevante e vuole rappresentare un vero e proprio booster per le politiche di promozione del territorio bellunese. Non si tratta però solo di fare di più e di farlo meglio ma di ridisegnare parte della politica di marketing territoriale sin qui adottata con l’implementazione di strumenti, approcci e strategie nuove” ha sottolineato il presidente del Comitato di Gestione del FCC Dario Bond che ha aggiunto “quello a cui dobbiamo ambire, grazie a un vero lavoro in cui tutti si sentono partecipi e responsabili, è un cambio di passo deciso, per colmare quel gap, da sempre sottolineato e “patito”, che esiste nei confronti dei territori contermini al nostro; ora ci sono risorse importanti, dobbiamo essere bravi e pronti a cogliere un momento che, grazie anche al traino decisivo delle prossime olimpiadi invernali, è storico e irripetibile per tutto il territorio bellunese”.
Il presidente ha poi evidenziato il lavoro fatto nell’ultimo anno, insieme al presidente della Provincia Roberto Padrin, di dialogare spesso con Trento ispirandosi alle attività che fa Trentino marketing, ente con continui obiettivi e li raggiunge e quindi esempio virtuoso da cui trarre ispirazione; stessa cosa che fanno ad esempio gli amministratori del comune di Livinallongo con Bolzano creando collaborazioni utili nei settori del turismo e dell’agroalimentare.
Questo nuovo investimento si va ad aggiungere ad un altro già precedentemente fatto dal FCC per sostenere il progetto “Vivere le Dolomiti” con il quale la Fondazione Dolomiti Bellunesi “ha costruito le fondamenta sulle quali poggia ora in maniera solida” ha commentato la presidente della Fondazione DMO “Dolomiti Bellunesi” Emanuela Maria De Zanna, ed è stata un’altra tappa di un lavoro iniziato ancora anni fa dall’ente provincia che ha cominciato con lo studio della destinazione turistica e la costruzione del brand Dolomiti Bellunesi, un marchio che racchiude una identità precisa, messo poi a disposizione della DMO Dolomiti “per renderlo la bandiera delle Dolomiti Bellunesi” ha commentato Padrin.
Presente all’incontro anche il senatore Luca De Carlo, in veste di presidente della Commissione Turismo del Senato, che ha commentato “il passaggio che si completa con la firma di oggi è un altro tassello molto importante lungo il percorso di valorizzazione del nostro patrimonio territoriale. Abbiamo dinanzi un’opportunità che ci viene riconosciuta e invidiata da tutto il resto d’Italia, quella delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026, e dobbiamo saper approfittare di questa occasione, in modo deciso e convinto, consapevoli delle ricadute sia in termini economici che infrastrutturali che questo appuntamento storico per il nostro territorio ci potrà portare”.