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Orso Vaia, dopo gli attacchi della famiglia Papi arriva la replica: "Per noi è stato corretto informali". Martalar: "Ci ricorda che l'umanità è piccola davanti alla natura"

Dopo le critiche mosse dalla famiglia Papi arriva la risposta del presidente delle Funivie Molveno-Pradel e la spiegazione dell'opera da parte dell'artista Marco Martalar: "Opera che suggerisce di guardare con stupore alle meraviglie che ci circondano ma anche di avere rispetto e consapevolezza del luogo in cui ci troviamo dove l'umanità è piccola nei confronti della natura"

Di Federico Oselini - 10 agosto 2024 - 13:52

MOLVENO. "Come funivie abbiamo semplicemente delegato una persona per informare la famiglia Papi che c'era l'intenzione di costruire un'opera d'arte raffigurante un orso, dal momento che ci sembrava corretto farlo prima che venissero a saperlo dai media".

 

Risponde in modo conciso, ma chiaro, il Presidente delle Funivie Molveno-Pradel Lorenzo Donini alle polemiche sulla nuova scultura, in fase di costruzione, del famoso artista vicentino Marco Martalar che è al lavoro a Molveno, in località Pradel, per ultimare un enorme orso realizzato in legno con pezzi di radici di larice raccolti dopo la tempesta Vaia. 

 

Ricostruendo la vicenda l'opera, che rappresenta tra l'altro l'animale simbolo del Parco Naturale Adamello Brenta e che non è neppure il primo orso in legno sul territorio - lo scorso anno ad Andalo è stato infatti inaugurato un grande parco giochi che ruota intorno alla figura di un gigantesco plantigrado - questa è stata commissionata dalle funivie e concordata assieme al Comune.

 

In seguito alla diffusione della notizia della sua costruzione, non sono mancate però le polemiche con Carlo Papi, padre di Andrea - il giovane di Caldes ucciso ad aprile 2023 dall'orsa JJ4 – che  in questi giorni ad alcune testate locali ha dichiarato di non approvarla assolutamente, definendola inoltre "una cosa vergognosa", specificando di non criticare l'artista ma chi ha preso questa scelta.

 

Carlo Papi ha poi confermato come nei mesi scorsi un conoscente si sia recato da loro, vestendo i panni del portavoce delle funivie e delle istituzioni locali, per chiedere se la famiglia fosse o meno d'accordo sulla costruzione di una tale opera, però in Val di Sole, ricevendo una risposta categorica e negativa, parere contrario comunque confermato da Papi anche per la costruzione di un orso in legno sull'Altopiano della Paganella.

 

Dopo i vari attacchi apparsi anche sui social, a fare chiarezza e forse a voler smorzare ulteriori polemiche sull'opera - che sarà visitabile dai prossimi giorni e che, come ha confermato a il Dolomiti il sindaco di di Molveno Matteo Sartori, verrà inaugurata nel mese di settembre - è lo stesso autore Marco Martalar che spiega: "L'Orsa di Molveno è un'opera che apre il cammino verso un equilibrio ancora da raggiungere tra uomo e natura, tra chi abita queste montagne e gli animali che qui vivono. Per continuare a dare forza e fiducia al popolo tenace che abita questo territorio, l'imponente opera lignea ci spinge a immaginare e ricercare un equilibrio con tutti gli animali che qui si trovano e ci suggerisce di guardare sì con stupore alle meraviglie che ci circondano ma anche di avere rispetto degli spazi e prestare consapevolezza del luogo in cui ci troviamo dove l'umanità è piccola...nei confronti della natura".

 

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