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"Fondo accidentato e problemi di sicurezza", la salita del Mortirolo (ora Cima Pantani) rischia la chiusura alle bici. Il sindaco: "Sarebbe una sconfitta per tutti"

Il tratto è diventato famoso per l'impresa del "pirata" al Giro d'Italia 1994 ma, in assenza di interventi mirati, il rischio è quello di un'ordinanza di chiusura per i ciclisti a causa di problemi "strutturali" e del fondo accidentato. Il sindaco di Mazzo di Valtellina Franco Matteo Saligari: "L'auspicio è quello di un'attivazione da parte degli enti sovracomunali e bisognerebbe trovare fondi almeno per tamponare le problematiche in attesa di interventi risolutivi"

Di F. Os. - 09 dicembre 2024 - 17:28

MAZZO DI VALTELLINA. La "storica" salita del Mortirolo, percorso che collega le province di Brescia a Sondrio diventato famoso per la prima grande impresa del "pirata" Marco Pantani al Giro d'Italia 1994, e diventata ufficialmente "Cima Pantani" qualche settimana fa, rischia di essere vittima di un paradosso: essere chiusa proprio alle biciclette, sul territorio comunale di Mazzo di Valtellina, a causa di problemi "strutturali" e di uno stato di manutenzione precario che mina la loro sicurezza.

 

A confermarlo a il Dolomiti è il sindaco Franco Matteo Saligari che, dopo aver ricevuto un'appello di chiusura da parte dell'associazione "Amici del Mortirolo", nata per promuovere lo sviluppo sostenibile dell'area, non esclude la possibilità per il 2025 di un'ordinanza comunale di divieto ai ciclisti per ragioni di sicurezza.

 

"Il Comune da sempre intende promuovere e valorizzare il suo tratto di competenza della salita, diventata famosa in tutto il mondo proprio per l'impresa di Pantani – dichiara Saligari – ma da sempre la strada ha delle criticità, dal momento che è nata per condurre a malghe e alpeggi ed è larga appena tre metri, con pendenze fino al 20 per cento. Da maggio a ottobre transitano mediamente 20 mila ciclisti e a complicare lo scambio tra biciclette e veicoli è anche il fondo accidentato, un aspetto che denunciamo da parecchio tempo".

 

Ad essere sottolineato dal primo cittadino è come l'amministrazione sia favorevole alla presenza dei ciclisti, e come negli anni abbia realizzato a proprie spese, affidandolo poi al Consorzio turistico Tirano, anche il "Marchio Mortirolo" in ottica promozionale, ma come il tema della sicurezza sia fondamentale.

 

"Il Comune non ha risorse a sufficienza per effettuare un intervento di riqualifica ma già nel 2018 abbiamo commissionato uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza del tratto di nostra competenza – spiega Saligari – e nel 2022, essendo questa un'opera di rilevanza sovracomunale, questo era stato presentato alla Comunità montana della Valtellina di Tirano, nella convinzione che la salita del Mortirolo debba poter essere all'altezza della fama che ha acquisito".

 

Ad essere ribadito è poi un pizzico di delusione relativo alla ridistribuzione dei fondi dell'Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale 2024: "Confidavo in una particolare attenzione alla problematica, ma devo purtroppo prendere atto che non è stato così".

 

E così, alla luce della pericolosità del tratto, potrebbe come detto essere presa una decisione drastica: "Per la stagione 2025 valuteremo se sarà necessario adottare il provvedimento di chiusura ai ciclisti del tratto di nostra competenza: dovrò a tal proposito confrontarmi con altri soggetti pubblici coinvolti, tenendo conto che a breve non sarà possibile prevedere interventi risolutivi".

 

Il sindaco di Mazzo di Valtellina sottolinea poi come dover ricorrere a questa soluzione rappresenterebbe "una sconfitta per tutti, dal momento che la soluzione giusta sarebbe l'adeguamento funzionale del tratto".

 

"L'auspicio è dunque quello di un'attivazione da parte degli enti sovracomunali e bisognerebbe trovare fondi almeno per tamponare le problematiche in attesa di interventi risolutivi da effettuarsi a medio termine – conclude Saligari – tenendo conto anche del fatto che dal 2019 il Giro d'Italia non è più passato da Mazzo, e se prima la manutenzione del tratto veniva effettuata, da quel momento in poi la situazione è solo peggiorata".

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