Bidoni e rifiuti invadono il marciapiede impendendo il passaggio. Tre mesi fa la prima segnalazione, ma la situazione è addirittura peggiorata (FOTO e VIDEO)
I residenti di via Lavisotto e via Stoppani sono esasperati: tre mesi fa il Comune di Trento aveva assicurato che sarebbe stata trovata una soluzione ma, ad oggi, nulla è stato fatto. Il passaggio per una persona diversamente abile che deve muoversi su di una carrozzina risulta fisicamente impossibile e stesso discorso vale, ad esempio, per una mamma con passeggino. E c'è il problema della puzza
TRENTO. La misura è colma e un gran numero di residenti è ormai esasperato. E, probabilmente, anche disilluso del fatto che una soluzione verrà trovata a breve.
La prima segnalazione era pervenuta a Il Dolomiti ad aprile (QUI ARTICOLO), a maggio il "secondo round" (QUI ARTICOLO). Il Comune di Trento, tramite la dottoressa Laura Cattani, capoufficio del progetto transizione ecologica del comune di Trento, aveva assicurato che si sarebbe attivato per trovare una soluzione ma, a distanza di tre mesi, la situazione è - se possibile - peggiorata.
Le immagini che pubblichiamo, risalenti alla giornata di lunedì 19 agosto, sono esplicative: per percorrere un tratto del marciapiede di via Lavisotto bisogna fare un vero e proprio slalom tra bidoni e sacchetti e, all'incrocio con via Stoppani, non è vi più materialmente spazio per passare, visto alcuni contenitori sono ribaltati e letteralmente abbandonati a se stessi.
L'unica soluzione, a quel punto, per evitare d'inciampare, è quella di spostarsi sulla strada, in un punto particolarmente pericoloso visto che ci si trova nel bel mezzo di un incrocio o, in alternativa, cambiare marciapiede prima, evitando proprio di transitare in quel tratto.
Il passaggio per una persona con disabilità, che deve muoversi su di una carrozzina, risulta fisicamente impossibile e stesso discorso vale, ad esempio, per una mamma con passeggino.
Ma c'è un altro problema: il fetore. "Transitare in quel punto a certe ore del giorno - spiegano alcuni residenti - è diventato impossibile a causa della puzza. E, quando piove, i sacchetti si sfaldano, richiamando anche alcuni animali randagi. Sembra di essere in una discarica. Per non parlare della puzza: insopportabile. E' una questione di decoro e stiamo parlando di un quartiere residenziale a due passi dal centro città. Sanzionare i responsabili è così difficile?".