Nuova sospensione all'abbattimento di Jj4, Fugatti (tanto per cambiare) è ''sorpreso'': ''Il Tar ha voluto incidere nella sfera di valutazione amministrativa della Pat''
Slitta al prossimo 25 maggio la decisione del Tribunale amministrativo di Trento in merito alla soppressione dell’orsa Jj4, animale già catturato e custodito al Casteller e quindi non in grado di nuocere a nessuno. Nel proprio decreto, il presidente del Tar si esprime anche su questioni relative alla gestione dei grandi carnivori quali l’ampliamento dell’area faunistica del Casteller e la soluzione dei cosiddetti corridoi faunistici per diffondere gli orsi anche nella parte orientale del Trentino
TRENTO. Il presidente Fugatti, ancora una volta resta ''sorpreso'' per la decisione del Tar eppure alle bocciature dovrebbe essere abituato visto che in questi 4 anni di governo, di provvedimento in provvedimento (nei più svariati ambiti dai concerti alle aperture domenicali dei negozi), gli stop non si contano più. E infatti il proseguo della sua dichiarazione è quanto di più fazioso ci possa essere: ''Non nascondiamo la nostra sorpresa, che è la sorpresa della comunità trentina''. Forse è la sorpresa di una parte della comunità ma la stragrande maggioranza certo non si sorprende più per queste figure fatte dal Trentino tramite i suoi rappresentanti provinciali.
E alla ''sorpresa'' aggiunge che: ''Prendiamo atto della decisione del Tar, che ha voluto incidere in maniera sostanziale nella sfera di valutazione amministrativa che compete alla Provincia''. Insomma, il presidente Fugatti dopo aver passato svariate conferenze pubbliche a dare la colpa al Tar, al Consiglio di Stato e a chiunque altro esista (animalisti, cittadini, ministri, governi) per la tragedia avvenuta nei boschi di Caldes il 5 aprile e per la disastrosa gestione politica avuta in questi 4 anni del fenomeno di convivenza tra grandi carnivori ed esseri umani, torna ad attaccare il tribunale amministrativo di Trento che, per detta sua, avrebbe inciso ''in maniera sostanziale nella sfera di valutazione amministrativa che compete alla Provincia''.
Cosa sta accadendo? Slitta al prossimo 25 maggio la decisione del Tribunale amministrativo di Trento in merito alla soppressione dell’orsa JJ4, che con una insistenza davvero incredibile, vuole vedere morta senza se e senza ma pur essendo l'animale già custodito e quindi non in grado di nuocere a nessuno. Con un nuovo decreto monocratico pubblicato oggi, il Tar ha sospeso l’abbattimento dell’esemplare previsto dall’ultimo decreto firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti lo scorso 27 aprile, vista l’incontestabile pericolosità dell'animale.
“Prendiamo atto della decisione del Tar, che ha voluto incidere in maniera sostanziale nella sfera di valutazione amministrativa che compete alla Provincia - sono le parole del presidente Fugatti - Auspichiamo che le nostre istanze possano essere finalmente accolte in udienza. Non nascondiamo la nostra sorpresa, che è la sorpresa della comunità trentina: attraverso la documentazione fornita al Tar, credevamo di aver superato le perplessità del giudice, ma evidentemente così non è stato”.
''Nel proprio decreto - spiega la Provincia di Trento - il presidente del Tar si esprime anche su questioni relative alla gestione dei grandi carnivori quali l’ampliamento dell’area faunistica del Casteller e la soluzione dei cosiddetti corridoi faunistici per diffondere gli orsi anche nella parte orientale del Trentino. Soluzione che - secondo il Tar - “non risolverebbe, bensì aggraverebbe l'attuale problema determinato dall'incontestabile eccedenza del numero di orsi rispetto alla sostenibilità propria di un contesto ampiamente antropizzato”''.
Dato che, dopo la cattura JJ4 è custodita al Casteller, il contenuto delle ordinanze su cui era atteso il pronunciamento del Tar il prossimo 11 maggio è venuto meno. Per questo motivo, con ogni probabilità il contenzioso si concentrerà sul solo ultimo decreto che prevede l’abbattimento del plantigrado. L’Amministrazione provinciale, come richiesto dal Tribunale amministrativo, fornirà entro l’11 maggio a mezzogiorno le relazioni su modalità, costi e misure di sicurezza relative al trasferimento degli orsi problematici DJ3 e M57, attualmente custoditi rispettivamente in Germania e in Ungheria. Ulteriori richieste sono state inoltrate invece al Ministero dell’ambiente.