Ucraina, esplosioni in diverse città. E' iniziata l'invasione, Putin in tv con la dichiarazione di guerra: ''Chi interferirà nelle operazioni ne pagherà le conseguenze”
Il presidente russo, Vladimir Putin ha annunciato con un intervento in tv l'avvio delle operazioni militari "per proteggere il Donbass" e ha lanciato un appello ai soldati ucraini di deporre le armi.
KIEV. Con un intervento in tv, quando a Mosca sono quasi le 6 del mattino, Vladimir Putin annunciato quello che per giorni la diplomazia di tutto il mondo aveva cercato di evitare e cioè quello che di fatto è un attacco all'Ucraina.
Sono ore tremende per il mondo intero. Il presidente russo in tv ha annunciato l'avvio di una operazione militare “per proteggere il Donbass” ed ha esortato le forze ucraine di consegnare le armi.
Poco dopo sono iniziate le esplosioni a Kiev e in altre città. “Un'ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili” ha continuato il presidente Putin ed h aggiunto che chi interferirà nelle operazioni “ne pagherà le conseguenze”.
Sono diverse le forti esplosioni avvertite nelle ultime ore nelle città ucraine. Anche nella capitale Kiev sono suonate le sirene. L'attacco avrebbe già fatto centinaia di vittime, secondo la Cnn.
“Non uscire di casa, non andare al lavoro e non portare i figli a scuola” è l'indicazione che intanto il Governo dell'Ucraina sta dando alla popolazione. Sono comunque numerose le persone che stanno uscendo dalle città colpite per riuscite a raggiungere posti più sicuri.
La Russia sta usando "armi di alta precisione per distruggere infrastrutture militari ucraine" a riportarlo è l'agenzia Bloomberg citando Interfax.
Le reazioni dal mondo per l'attacco russo sono numerose. “Il presidente russo Vladimir Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenza" ha affermato presidente americano Joe Biden che ha definito l'attacco “non provocato e ingiustificato”. Biden promette che la Russia “dovrà renderne conto” davanti al mondo. “Gli Stati Uniti e i suoi alleati e partner risponderanno in un modo deciso e unito”.
Ad intervenire è anche la presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen: "Condanniamo fermamente l'attacco ingiustificato della Russia all'Ucraina. In queste ore buie, i nostri pensieri sono rivolti all'Ucraina e alle donne, uomini e bambini innocenti mentre affrontano questo attacco non provocato e la paura per le loro vite. Riterremo responsabile il Cremlino".
La Nato “condanna con forza l'attacco sconsiderato della Russia contro l'Ucraina che mette a rischio innumerevoli vite civili' e chiede a Mosca di “fermare immediatamente” la sua azione militare, che definisce 'una grave violazione del diritto internazionale e una seria minaccia alla sicurezza euro-atlantica”.
"Sono inorridito dai terribili eventi che si stanno svolgendo in Ucraina e ho parlato con il presidente Zelensky per discutere i prossimi passi” ha affermato il premier britannico, Boris Jonhson. "Il Regno Unito e i suoi alleati risponderanno in maniera decisa", scrive Johnson in un tweet.