Dalla cucina ai tavoli in completa autonomia (I VIDEO): ecco come funziona il cameriere robot (che può cantare anche 'tanti auguri')
L'innovativo 'cameriere', un BellaBot dell'azienda cinese Pudu, è stato messo in servizio dal ristorante La Brace a Rovereto ed è in grado di muoversi autonomamente tra i tavoli per aiutare i camerieri nel loro lavoro. Il titolare Flavio Biondo: “Per fare un paragone, svolge lo stesso ruolo della lavastoviglie per un lavapiatti”
ROVERETO. “L'idea era nata quasi come una provocazione, viste le grandi difficoltà che la mancanza di personale da anni sta causando al nostro settore, ma a sei mesi dall'introduzione di BellaBot, il robot non ha mai avuto un problema e oggi continua a facilitare il lavoro del personale: abbiamo introdotto anche un altro modello nel nostro ristorante 'Alfio' a Dro”. Sono queste le parole di Flavio Biondo, titolare a Rovereto del ristorante La Brace, dove nel febbraio di quest'anno è stato introdotto un cameriere 'robot': il BellaBot dell'azienda cinese Pudu.
Il funzionamento dell'apparecchio è tutto sommato semplice: “Al suo arrivo ha 'mappato' tutto il ristorante – spiega Biondo a il Dolomiti – ed in seguito abbiamo inserito i dati relativi ad ogni tavolo. Da lì il poi il Bot si è sempre mosso in completa autonomia seguendo gli ordini del personale della cucina e dei camerieri, e facilitando il loro lavoro. Per fare un paragone: svolge lo stesso ruolo di una lavastoviglie per un lavapiatti”. Il BellaBot infatti, sottolinea il titolare de La Brace, non si sostituisce al personale 'umano', ma prendendosi in carico le mansioni più ripetitive permette ai dipendenti di risparmiare tempo e fatica.
“Ogni settimana – continua Biondo – percorre dai 14 ai 16 chilometri, effettuando una media di 460 consegne ai tavoli”. Come detto, l'introduzione del Bot dell'azienda cinese è stata inizialmente una sorta di provocazione da parte del ristoratore: “Negli ultimi 3 anni trovare personale è stato sempre più difficile – racconta –. Nei primi mesi del 2022, anche a causa di problematiche legate al Covid, mi sono ritrovato senza addetti sufficienti”. Nello stesso periodo Biondo aveva conosciuto il responsabile dell'azienda produttrice del robot, la cinese Pudu, che aveva già sviluppato un innovativo sistema per il controllo del Green pass.
“A quel punto – spiega il titolare de La Brace – ho chiesto di provare il Bot. Ne esistono due versioni: quello presente a Rovereto, il BellaBot, è più grande e permette di servire i vassoi ai tavoli mentre a Dro, al ristorante Alfio, abbiamo portato il KettyBot, più piccolo e maneggevole e pensato per il trasporto di bevande”. Il robot è dotato di Intelligenza artificiale e 'vede' attraverso 9 diverse telecamere e 32 raggi laser, riuscendo quindi a capire quale tavolo è il più vicino, a evitare ostacoli o clienti e poi a ritornare in cucina (o in un altra posizione decisa dal personale) una volta svolto il suo compito. Mentre sfreccia tra i tavoli, BellaBot è poi dotato di un segnalatore nella parte posteriore che indica la mansione che il robot sta svolgendo in quel momento.
“A fine serata – continua Biondo – va automaticamente a 'dormire' davanti alla presa di corrente, alla quale è sufficiente collegarlo la notte per avere il Bot sempre attivo”. Nonostante siano state diverse le critiche ricevute dal titolare (“qualcuno sui social ha per esempio detto che non sarebbe mai venuto a mangiare in un ristorante nel quale un robot serve ai tavoli”), molti clienti, ed in particolare i più piccoli, sono entusiasti di BellaBot: “Nel caso in cui ci sia una festa di compleanno – conclude Biondo – è in grado di arrivare al tavolo cantando gli auguri e se si 'accarezza' la parte superiore reagisce imitando un gatto. Si tratta di piccole cose che i bambini adorano: diciamo che in questo robot si fondono due componenti, una operativa e una di marketing".