Sanitari no-vax, in Trentino ci sono oltre 2 mila medici e infermieri che non si sono ancora vaccinati
A oltre un mese e mezzo dalla decisione, per decreto, dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario in diverse zone d'Italia sono scattate le prime sospensioni per gli operatori che ancora non si sono immunizzati contro il coronavirus. Secondo le stime diffuse dalla struttura commissariale per l'emergenza Covid in Trentino i sanitari no-vax sono 11.3%
TRENTO. Sono alti i numeri degli operatori sanitari no-vax in Trentino. Secondo le stime della struttura commissariale per l'emergenza Covid, nel nostro Paese ci sono 45.753, tra medici, infermieri e personale sanitario in generale, i professionisti della sanità non ancora vaccinati. I numeri che vengono attribuiti alla Provincia di Trento sono i più elevati: qui i sanitari non vaccinati, sempre secondo questa stima della struttura commissariale, sarebbero 2.205, l'11.3%. (Dati al 18 giugno)
Per quanto riguarda le regioni abbiamo l'Emilia Romagna (14.390, il 7,87% rispetto al numero di operatori sanitari in tutta la regione), Sicilia (9.214 - 6,52%), Puglia (9.099 – 6,50%), Friuli Venezia Giulia (5.671 -11,91%), Piemonte (2.893 - 1,90%), Marche (1.181 - 2,58%), Umbria (928 - 3,02%) e Liguria (172 - 0,29%).Per quanto riguarda la Provincia di Bolzano è pari a zero, secondo il report, il numero di sanitari che sono in attesa della prima dose o la dose unica.
Ad inizio aprile il nuovo decreto approvato dal Governo affermava che “Le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2”.
A oltre un mese e mezzo dalla decisione, per decreto, dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario in diverse zone d'Italia sono scattate le prime sospensioni per gli operatori che ancora non si sono immunizzati contro il coronavirus.
“Abbiamo dato oggi indicazioni a tutti gli ordini territoriali che, in presenza di un accertamento da parte della Asl di operatori sanitari e medici non vaccinati, si provveda ope legis alla sospensione del medico e alla sua attività finchè lo stesso non avrà effettuato la vaccinazione anti-Covid e comunque non oltre il 31 dicembre”. Ha spiegato all’agenzia Ansa il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, in riferimento alle sospensioni avviate in varie regioni sulla base del chiarimento del ministero sul decreto di aprile che ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari.
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