Terrore a Vienna, 5 morti e una quindicina di feriti. Il ministro dell'interno: ''Neutralizzato un attentatore''. L'Austria intensifica i controlli alle frontiere
Gli attacchi sono avvenuti in sei punti della città. Un attentatore è stato neutralizzato ma si stanno cercando ancora altre persone coinvolte. Per il ministro dell'Interno austriaco Karl Nehammer si tratterebbe di un "simpatizzante dell'Isis". Il cancelliere Kurz: ''Non ci faremo mai intimidire dal terrorismo"
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VIENNA. Paura, rabbia e tanto dolore. “Se possibile rimanete a casa” è l'appello che nel corso della notte ha fatto più volte il ministro dell'Interno austriaco Karl Nehammer dopo quello che è stato già definito un attentato terroristico che ha colpito Vienna nella serata ieri. Un colpo nel cuore dell'Europa fatto da un commando di persone armate che hanno iniziato ad aprire il fuoco nella zona della Sinagoga Seitenstettengasse. Poco dopo altri spari si sono sentiti in altre cinque zone centrali della città, in prossimità di un ristorante giapponese a Mariahilfer, in un pub Judengasse, a Schwedenplatz, nella zona dell'hotel Hilton e a Stadtpark.
Secondo le informazioni riportate nelle primissime ore di questa mattina l'attacco, che il ministro dell'interno ha definito fin da subito “terrorista”, ha portato alla morte di 5 persone e ad una quindicina di feriti. Gli ultimi due morti sono stati confermati pochi minuti fa.
(Qui la comunicazione della Polizia alle 6.30 di questa mattina)
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Un orrore che si ripete, dopo Parigi, dopo Nizza ora Vienna. Il pensiero non può che andare al terribile attacco al Bataclan nel 2015 a Parigi oppure ancora alla strage di Charlie Hebdo.
Il ministro deli Interni Karl Nehammer questa mattina alle 6 ha fatto il punto della situazione in una conferenza stampa dove ha invitato i cittadini ancora una volta a rimanere a casa. Proprio oggi in Austria inizia il lockdown annunciato nei giorni scorsi e ieri sera, per le strade, erano diverse le persone che si volevano godere la possibilità di rimanere all'aperto fino ad un certo orario.
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I primi colpi di fucile si sono iniziati a sentire ieri sera a Seitenstettengasse attorno alle 20 ed immediatamente sono state inviate sul posto diverse forze di polizia. “C'è stato uno scambio di fuoco, in cui un collega è stato gravemente ferito", ha riferito il capo della Polizia Pürstl. “Un passante è morto per le ferite riportate subito dopo la sparatoria, una donna è morta in ospedale per le gravi ferite riportate” è stato spiegato. Pochi minuti dopo la prima sparatoria l'autore è stato neutralizzato. Indossava una cintura esplosiva che si è poi rivelata finta e un fucile d'assalto. Il ministro dell'Interno lo ha definito "un simpatizzante dell'Isis”. Il suo appartamento è stato aperto con degli esplosivi e perquisito per le indagini immediatamente partite.
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Altre persone coinvolte nell'attentato sarebbero ancora in fuga. Il ministro degli Interni ha spiegato che il centro di Vienna è stato dichiarato “Zona rossa”. Sono stati chiamati in azione 150 agenti di polizia Cobra oltre a diverse centinaia di agenti di pattuglia. D'intesa con i paesi partner, è stato anche spiegato, sono stati intensificati i controlli alle frontiere austriache.
“Possiamo affrontare insieme questa situazione se ci comportiamo in modo disciplinato e lasciamo che la polizia faccia il suo lavoro” ha spiegato in conferenza stampa questa mattina Nehammer. “La nostra polizia prenderà misure decisive contro gli autori di questo atroce attacco terroristico” ha affermato anche il cancelliere Sebastian Kurz che ha aggiunto “Non ci faremo mai intimidire dal terrorismo e combatteremo questi attacchi con tutti i mezzi a nostra disposizione”.