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La Destra Adige guarda al futuro: da un centro ricerca, alla funivia Trento-Monte Bondone e posti letto per studenti. Gli universitari: ''Ascoltati i nostri bisogni''

Il piano è stato votato in Consiglio comunale con 37 voti favorevoli con tanto di applauso. La maggioranza: ''Orgogliosi di questo importante progetto", l'opposizione: "Finalmente questa zona all'attenzione della città dopo vent'anni"

Pubblicato il - 01 marzo 2020 - 12:53

TRENTO. Un parcheggio interrato, una piazza, un centro espositivo, un centro di ricerca ma anche residenze e servizi di vicinato, parchi verdi, uno studentato e tanto altro. E' un piano che cambierà volto alla Destra Adige quello approvato all'unanimità giovedì sera in Consiglio comunale a Trento. Un voto che ha visto l'ok arrivare sia dalla maggioranza che dall'opposizione con tanto di applauso finale. Comuni intenti per il bene di un'area importante della nostra città che da tempo attende una riqualificazione. Quello di ieri sera è stato un passo importante che ora dovrà essere portato avanti.

 

Nel piano guida è prevista la residenza, in buona esposizione, con servizi commerciali, artigianali, sociali e sanitari di quartiere. Lo studentato e le strutture universitarie per la ricerca (tipo CIBio) saranno integrate il più possibile con la struttura urbana e comunque in contiguità con la residenza. Il centro espositivo polifunzionale, con la pluralità delle attività che in esso si possono svolgere, comprenderà quelle a carattere di straordinarietà, come per esempio funzioni fieristico-espositive, mostre e concerti, è posto in riva all’Adige, di accesso immediato dal ponte ciclo pedonale, dal sistema dei parcheggi di attestamento, con integrata una piazza e inserito nel sistema complessivo del parco urbano.

 

Tutte le funzioni si avvalgono del sistema dei parcheggi interrati e fuori terra, tra cui quello di attestamento. Esso si pone come quinta, trattata a verde, di completamento del disegno d’impianto e di mediazione tra l’infrastruttura della tangenziale e lo sviluppo della nuova area.

Tra gli obiettivi principali del progetto vi è quello di collegare ancora di più questa parte di Trento con il resto della città. Vi è poi l'intenzione di diminuire, come chiesto anche dalla popolazione, i livelli di traffico lungo via Brescia, attraverso un raccordo viabilistico che andrebbe a collegare l'uscita di Piedicastello con il ponte di San Lorenzo. Un nuovo tracciato viabilistico, questo, che servirà anche per favorire l'accesso al futuro centro espositivo polifunzionale e ai nuovi parcheggi, circa 1500 posti in multipiano. Un ulteriore collegamento con la città avverrà anche con un ponte ciclopedonale all'intersezione tra via Verdi e via San Severino. Senza poi dimenticare la partenza della funivia Trento - Monte Bondone.  Il costo complessivo dell'intera riqualificazione si aggira sui 150 milioni di euro.

 

“L’area ex Italcementi, di fianco a Piedicastello, affacciata sul fiume Adige, ha il suo piano guida, approvato all’unanimità” è stato il commento della consigliera del Partito Democratico Elisabetta Bozzarelli. “Un'area – ha continuato – che finalmente sarà riqualificata, collegata alla città, vissuta e bella. Ci saranno residenze, spazi universitari, un centro multifunzionale ed espositivo, millecinquecento parcheggi, tra ampi spazi verdi ed il futuro luogo per la partenza della funivia verso la montagna di Trento, il Monte Bondone”. Una tra le scelte, ha concluso la consigliera, “di cui andare più orgogliosi nel lavoro di questi anni in consiglio comunale

A intervenire sull'approvazione anche Alberto Pattini, capogruppo del Patt. “L'approvazione del piano guida – ha spiegato Pattini – è un segnale importante per la nostra città per un'area che è patrimonio di tutti. Ci saranno millecinquecento posti auto e tantissimi servizi tra cui un polo espositivo con molte altre funzioni, e spazio per l'accoglienza universitaria”.

 

Un'area, ha continuato il capogruppo delle Stelle Alpine “che avrà anche la funzione di promuovere la nostra città con la partenza della funivia Trento – Monte Bondone. Questo piano guida riuscirà a trasformare un'area dismessa da oltre 20 anni in un elemento di rilancio per tutta Trento”.

 

Il piano guida, come già detto, è stato votato da maggioranza e opposizione con 37 voti. Non sono però mancate le criticità sottolineate dal centrodestra e che hanno riguardato in particolare la viabilità. “Abbiamo evidenziato – ha spiegato la capogruppo della Lega, Bruna Giuliani – quelli che secondo noi sono dei problemi per la viabilità interna dell'area. Stiamo comunque parlando di un piano guida e ci potranno essere dei miglioramenti. L'importante è che questa zona, dopo vent'anni, sia finalmente all'attenzione della città” . Particolare soddisfazione anche per quanto riguarda il mantenimento delle ciminiere e dell'area scelta per la partenza della funivia Trento – Monta Bondone. 

 

Soddisfazione è stata espressa anche da parte degli studenti universitari. "Con l'approvazione di questo piano - hanno spiegato i rappresentanti dell'Unione degli Universitari - nascerà un nuovo quartiere che darà più spazio al verde e alla sostenibilità, ma soprattutto ai nostri bisogni, grazie alla costruzione di una nuova residenza universitaria. Finalmente grazie al lavoro della rappresentanza studentesca saranno aggiunti altri 200 posti letto, destinati ai molti fuori sede che ne hanno diritto"

 

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