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La crisi non spaventa Agitu che a Trento apre la prima bottega della Capra Felice: "Non dobbiamo fermarci, con i sogni costruiamo il nostro futuro''

Il punto vendita sarà aperto in piazza Venezia 12 la prossima settimana. All'interno si potranno trovare formaggi, ortaggi ma anche un punto lettura e tanto altro

Pubblicato il - 01 giugno 2020 - 16:33

TRENTO. Passione e grinta non le mancano di certo. Agitu Ideo Gudeta, regina delle capre felici, arriva a Trento.  La settimana prossima, infatti, inaugurerà la prima “Bottega della Capra Felicein piazza Venezia 12. Un importante passo per la pastora più conosciuta del Trentino nato dalla voglia di realizzare un sogno che aveva da tempo nel cassetto. 

 

Agitu è arrivata in Trentino nel 2010 dopo essere scappata dalle violenze e dagli scontri in Etiopia e dopo aver ricevuto diverse minacce dal governo. Ha lavorato prima in un bar per poi darsi all'allevamento delle capre. Quindici all'inizio fino ad arrivare oggi ad avere 180 capi.


“L'idea di aprire un negozio in città bolliva in pentola già da diverso tempo e l'obiettivo è quello di far capire alle persone quanto siano importanti questi punti vendita piccoli dove si possono trovare i prodotti del territorio ma che portano anche un filosofia ben precisa di comunità” ci spiega Agitu.

 

La “Bottega della Capra Felice” come già detto, sarà in piazza Venezia 12. In queste ore si stanno terminando gli ultimi preparativi. All'interno, a partire dalla prossima settima, si potranno trovare ortaggi, formaggi, uova e anche prodotti di cosmesi.

“Fino ad oggi ho fatto fiere e mercati – racconta la pastora – e con la bottega riusciremo ad offrire anche un servizio tutti i giorni”. Le sorprese nel nuovo punto vendita sono tante, ci sarà un angolo lettura dove potersi scambiare libri ma anche il caffè etiope e tanti altri assaggi.


Come tutte le attività anche quella della “Capra felice” è stata travolta dal lockdown ma mai come in questi mesi la comunità trentina si è stretta attorno ad Agitu. “La primavera per noi è il periodo ottimo per le vendite – racconta – ma con il blocco totale di tutto mi sono trovata con molti prodotti deperibili da vendere. Senza fare alcuna pubblicità le persone hanno iniziato a contattarmi, poi è partito il passaparola e in poco tempo sono riuscita a vendere tutto. Qualcuno che non mangiava formaggi è venuto ad acquistarli lo stesso per sostenere l'attività che porto avanti. E' stata una grande risposta che dimostra quando di buono c'è nelle persone e quanto ci tengono alla mia realtà”.

 

La nuova sfida ora è la nuova bottega in centro a Trento. “Non bisogna mai fermasi, la paura rischia sempre di paralizzarci. Il futuro – ci dice Agitu - si costruisce con i sogni che abbiamo e se ci blocchiamo non partirà mai nulla”

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