Coronavirus, senza fuochi d'artificio e in streaming. Le Vigiliane quest'anno saranno in versione ''light''
Saranno delle Vigiliane molto particolari quelle di quest'anno a causa dell'emergenza sanitaria che stiamo affrontando. Molti eventi sono stati cancellati e altri, senza pubblico, verranno trasmessi in streaming e sulle tv
TRENTO. Niente fuochi d'artificio. Tribunale, tonca e corteo storico saranno fatti solo in versione “light”. L'atmosfera del palio dell'oca e la disfida tra Ciusi e Gobj rimarrà un ricordo. Sarà una edizione delle Feste Vigiliane molto particolare quella di quest'anno a causa dell'emergenza coronavirus. Le decisioni sono state prese oggi dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi presso la sede del Commissariato del Governo in merito alla festa più importante della città che si terrà nei giorni 25 e 26 giugno e che si potrà vedere soprattutto in tv e in internet.
Il Comitato presieduto dal prefetto Sandro Lombardi ha visto la presenza fra gli altri del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il responsabile della Protezione Civile Raffaele De Col.
Quest'anno tribunale e tonca, cosi come il corteo di apertura, saranno, come già detto, effettuati in forma "light", nell'osservanza delle norme precauzionali e di sicurezza, senza la presenza di pubblico o con un pubblico molto ridotto. Qualche preoccupazione è stata fatta per il corteo, che deve configurarsi come un mero "accompagnamento" e non come una vera e propria manifestazione itinerante.
Gli eventi saranno visibili in tv - Rttr e Trentino Tv trasmetteranno in diretta le diverse manifestazioni - e in streaming.
Per quanto riguarda i fuochi artificiali, previsti nella serata del 26, il rischio assembramenti, con i conseguenti problemi di gestione dell'ordine pubblico sul Lung'Adige e nelle strade e piazze cittadine, è più alto. Il Centro Servizi Santa Chiara, incaricato dal Comune dell'organizzazione dell'evento, aveva valutato tutta una serie di misure precauzionali. Misure che però non sembrano aver convinto.
Il capo della Protezione civile De Col, assieme ad altre autorità presenti, ha fatto comunque osservare che la pandemia non è finita e che gli assembramenti continuano a rappresentare momenti di grande preoccupazione.
Se tribunale e tonca possono essere gestiti con relativa facilità, lo stesso non si può dire per un evento pirotecnico. “Presidiare il territorio in circostanze di questo tipo – hanno concordato i presenti - rappresenta un compito improbo, sia per gli organizzatori sia per le forze dell'ordine”.
Il Comitato ha quindi deciso che per quest'anno i fuochi artificiali non si potranno effettuare. Una particolare attenzione, sollecitata dal Commissario del Governo, dal Questore e dal Comandante dei Carabinieri, verrà riposta inoltre al corteo di apertura, il cui percorso verrà ridotto (limitandosi molto probabilmente al tragitto Palazzo Thun- -piazza Duomo) e attentamente presidiato.