Vigili del fuoco permanenti costretti a usare mezzi degli anni '90 e un'autoscala dell'83. Quando arrivano i nuovi veicoli?
Nelle previsioni triennali di bilancio del 2018 erano previsti ''n. 1 autoscala antincendio (€ 915.000,00) e la sostituzione di n. 1 autogrù (€ 915.000,00)'' ma negli ultimi anni i problemi occorsi agli elicotteri del nucleo hanno assorbito molte spese. Adesso però non si può più aspettare. Negli scorsi giorni in supporto ai permanenti per coprire la città è arrivata da Pergine un mezzo dei volontari
TRENTO. Sono i primi a correre quando c'è un'emergenza. I primi ad aiutare e ad intervenire con professionalità e preparazione per salvare vite e scongiurare disastri. Sono quelli che assistono e coordinano anche l'attività dei vigili del fuoco volontari in caso di interventi complessi e articolati, raggiungendo le parti più disparate della provincia. Eppure nei giorni scorsi per coprire tutta la città di Trento si sono dovuti far ''prestare'' dai volontari di Pergine l'autoscala (con un loro pompiere in assistenza per la giornata). Perché? Perché il corpo permanente di Trento da tempo, ormai, aspetta nuovi mezzi.
Giovedì, in prima partenza c'erano un Iveco che è stato immatricolato per la prima volta nel 1983, poi un'autoscala da 37 metri che ha 25 anni e una piattaforma aerea che ne farà 26. Mezzi che necessitano di continua manutenzione e, soprattutto, che devono essere sostituiti con veicoli più moderni e affidabili. L'anno scorso quando è stato fatto il piano triennale attività 2019-2021 da parte della Cassa provinciale antincendi era stato previsto (proprio per il 2019 vista la criticità della situazione) che ''oltre alla normale attività di manutenzione straordinaria di mezzi e attrezzature - così si legge nel documento del dirigente Ivo Erler che abbiamo provato a contattare ma che al momento non ci ha fornito risposte - gli interventi di maggiore rilievo riguardano la sostituzione di n. 1 autoscala antincendio (€ 915.000,00) e la sostituzione di n. 1 autogrù (€ 915.000,00)''.
Il tutto, però sembrerebbe ''congelato'' visti i guasti e le problematiche legate agli elicotteri con il grave incidente del marzo 2017 avvenuto sul Nambino che ha visto distruggersi al suolo un mezzo e quello dell'ottobre di quell'anno quando un elicottero, avvicinandosi troppo a una parete a Pietramurata aveva danneggiato le pale.
''A seguito dell’incidente occorso in data 5 marzo 2017 ad uno degli elicotteri AW 139 in dotazione al Nucleo elicotteri - si legge nel bilancio di previsione triennale dello scorso anno - che lo rende al momento inutilizzabile e al fine del ripristino del dimensionamento della flotta per garantire il regolare svolgimento del servizio di elisoccorso, nel corso del 2017 è stata approvata l’acquisizione con contratto di noleggio di un mezzo analogo a quello incidentato e contraddistinto dall’elicottero modello AW 139 Long nose con allestimento sanitario. L’intervento comporta costi complessivi pari a Euro 2.562.000,00 annui. Tale onere è programmato nel medesimo importo complessivo sugli esercizi 2018 e 2019 ritenendosi necessario rinnovare per almeno un ulteriore anno il contratto di noleggio in essere''.
Ed è così che nel 2019 (sempre nel bilancio di previsione 2019-2021) sono stati messi a bilancio circa 5 milioni di euro per il noleggio dell'elicottero (che ora la giunta sta pensando di sostituire con l'acquisto di un nuovo Aw 139 investendo circa 15 milioni di euro) ma anche i soldi per i due nuovi mezzi dei vigili del fuoco permanenti anche se al momento non s'è mossa foglia. Eppure stiamo parlando davvero di qualcosa di fondamentale per mettere in condizioni di lavorare al meglio i nostri vigili del fuoco permanenti che spesso si trovano in situazioni paradossali con i volontari attrezzati di tutto punto e mezzi nuovi fiammanti e loro, magari, con l'autoscala priva di cesto che devono agganciare loro manualmente una volta giunti sul luogo dell'intervento.
Il piano triennale di previsione 2019 - 2021, aggiornato a dicembre 2018, recita che ''Per gli esercizi 2020 e 2021 gli stanziamenti previsti, che necessariamente ripetono in termini complessivi le assegnazioni straordinarie previste dal bilancio della Provincia a favore della Cassa Antincendi, riguardano in maniera pressoché esclusiva il completo finanziamento dell’intervento volto alla ricostituzione del parco elicotteri come sopra descritto, limitandosi le altre previsioni ai soli indispensabili interventi per il mantenimento in efficienza delle dotazioni attuali''. Nel 2019 era previsto quell'investimento che dicevamo sopra (la sostituzione di n. 1 autoscala antincendio (€ 915.000,00) e la sostituzione di n. 1 autogrù (€ 915.000,00)). L'auspicio è che anche la politica si muova in questo senso.