Valanga sulle Dolomiti del Brenta: la vittima è Andrea Concini, 28enne trentino. Il secondo scialpinista ricoverato a Trento in stato di ipotermia
La valanga ha travolto la comitiva di scialpinisti introno alle 11 di stamane. Purtroppo quando la squadra del soccorso alpino con l'equipe medica è arrivata sul osto per Andrea Concini non c'era più nulla da fare. Un secondo compagno è ricoverato a Trento in stato di ipotermia, illesi gli altri membri del gruppo
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TRENTO. Prima il fruscio, poi il fronte di neve che inizia a muoversi sempre più veloce fino a travolgere gli scialpinisti che stavano scalando il così detto “scivolo Massari” (non distante dal rifugio Tuckett) con l’intento, una volta arrivati in cima, di scendere con gli sci (Articoli QUI e QUI).
Purtroppo però non ne hanno avuto il tempo, una valanga staccatasi intorno alle 11, li ha colti di sorpresa travolgendoli mentre stavano affrontando a piedi uno dei passaggi più ripidi “armati” di piccozze.
Una volta lanciato l’allarme la macchina dei soccorsi si è prontamente mobilitata, una squadra del soccorso alpino, con l'equipe medica, è stata elitrasportata sul posto per iniziare subito le ricerche e le operazioni di salvataggio.
Sfortunatamente, per il 28enne trentino Andrea Concini non c’era più nulla da fare, i soccorritori hanno recuperato il suo corpo ormai senza vita.
Un secondo compagno della comitiva è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento in lieve stato di ipotermia. Stando alle prime informazioni tutti gli altri scialpinisti sarebbero usciti illesi dall’incidente.
La valanga staccatasi stamane nei pressi del rifugio Tuckett (che in questa parte della stagione chiuso) è la seconda, dopo quella staccatasi in Val Senales, ad avere delle conseguenze mortali. Nella precedente, dove la slavina ha travolto una pista da sci, a perdere la vita tragicamente sono state una madre 35enne e due bambine di 7 anni.