M49-Papillon lascia le sue impronte vicino al ristorante Rosalpina non lontano dal Casteller
Il plantigrado in fuga da circa due settimane è ancora sulla Marzola. Le impronte risalirebbero a questa mattina molto presto, intorno alle 5 - 5.30
TRENTO. Papillon-M49 continua la fuga e, a quasi due settimane dall'evasione dal Casteller continua a lasciare tracce sulla Marzola. Le sue impronte sono state rinvenute questa mattina intorno alle 10 dai proprietari della Rosalpina non lontano dal loro ristorante che si trova in località Pianizza.
Subito sono stati chiamati i forestali che hanno analizzato le tracce e hanno confermato che si tratta di M49 (anche perché è l'unico orso che nella storia è riuscito a superare l'asta dell'Adige confine invalicabile, assieme ad Autostrada e ferrovia per i plantigradi che fino a 15 giorni fa si trovavano solo sul versante occidentale del Trentino) e che sarebbe passato in zona intorno alle 5 - 5.30 del mattino. Nella notte, infatti, ha piovuto anche sulla collina est della città e il fango era, evidentemente, ancora fresco.
M49, quindi, si sarebbe riavvicinato al Casteller visto che la struttura gestita dall'ex campione di ciclismo Mariano Piccoli si trova non lontano dal recinto dove l'orso era stato rinchiuso e dal quale era scappato nella notte tra il 14 e il 15 luglio. Poi ci sono stati due avvistamenti con fototrappola, un'incontro vis a vis con una persona sopra il Chegùl e delle impronte trovate poco sopra Caldonazzo. L'orso sta, evidentemente, esplorando il suo nuovo areale purtroppo molto più antropizzato e ristretto di quello dove si muoveva prima tra la Val Rendena, Chiese e Giudicarie su uno spazio di circa 250 chilometri quadrati.