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Congresso Verona, feti come gadget ricordo. Gli stessi usati a Rovereto per il presepe antiabortista

Diverse realtà hanno poi in programma per oggi una trasferta a Verona, mentre Non una di meno Verona ha organizzato una tre giorni di eventi per manifestare contro l'appuntamento, a cui potranno prendere parte coloro che vorranno anche dal Trentino

Di Luca Andreazza - 30 marzo 2019 - 11:15

TRENTO. Tengono banco i gadget distribuiti durante il primo giorno del Congresso mondiale delle famiglie in corso a Verona. Un feto di dieci settimane e la scritta "L'aborto ferma un cuore che batte", ma la discutibile scelta è davvero ampia. Si va dai portachiavi a forma di piedini di feti e la scritta "10 settimane" (quella è la grandezza dell'embrione dopo circa tre mesi) alla spilla delle "12 settimane", senza dimenticare t-shirt e volantini vari.

 

Non mancano le reazioni della politica e delle diverse associazioni. Un'azione comunque dei movimenti "Pro vita" non nuova. A Rovereto i feti erano già comparsi in occasione di Natale: un presepe antiabortista (Qui articolo).

La rappresentazione era comparsa nei giorni scorsi sulla scalinata delle chiesa di San Rocco in corso Bettini in passato utilizzata per alcuni ritrovi da parte delle “Sentinelle in piedi”. Un presepe allestito, distrutto e quindi ripristinato, la seconda volta con l'aggiunta delle spiegazioni: "Non è una accusa contro le donne che hanno abortito, ma contro coloro che le hanno convinto che è giusto abortire e che hanno fatto dell'uccisione dei bambini un diritto civile e una bandiera del progresso".

 

Nel frattempo nella serata di venerdì 29 marzo gli organizzatori del Congresso hanno diffuso una nota: "Tanto rumore per nulla - affermano - Certa stampa non sa a cosa attaccarsi per denigrare il congresso di Verona. Non esiste alcun gadget del Congresso di Verona. La riproduzione di un feto di 11 settimane è un residuo della vecchia campagna che ha reso famosa l'associazione Provita e che comprese anche l'affissione del manifesto grande quanto la facciata di un palazzo. Fu creata per aprire un dibattito sulla vita. E sulla vita ci concentriamo".

 

Diverse realtà hanno poi in programma per oggi una trasferta a Verona, mentre Non una di meno Verona ha organizzato una tre giorni di eventi per manifestare contro l'appuntamento, a cui potranno prendere parte coloro che vorranno anche dal Trentino.

 

Un'adesione massiccia di partecipanti provenienti dalla provincia è prevista poi per il corteo che partirà oggi, sabato 30 marzo, alle 14.30 dalla stazione di Porta Nuova a Verona e che percorrerà le vie del centro in concomitanza proprio con lo svolgimento del Congresso. Oltre 500 trentini sono partiti alla volta della città scaligera.

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