Ambiente, cultura e tanta musica. A Trento sta per arrivare ''Poplar'', tra gli artisti attesi: gli Zen Circus, Franco126 e Giorgio Poi
Oltre 150 volontari per un evento che anno dopo anno è cresciuto coinvolgendo sempre più persone. Come media partner a raccontare l'evento ci sarà Euregio Media Group con il Dolomiti, Trentino Tv, Radio NBC e Radio Italia Anni 60. Tantissimi gli appuntamenti all’insegna del teatro e della poesia. Tra i temi trattati la sostenibilità ambientale, tecnologie del futuro e diversità
TRENTO. Dibatti per discutere di ambiente, politica, comunità ma anche per confrontarsi sulle identità, sul futuro e per conoscere luoghi lontani come la Cina e per parlare di mercato globale. E ancora musica, concerti, gruppi trentini e tanto divertimento. E' una macchina organizzativa gigantesca quella che la comunità studentesca ha messo in moto quest'anno per la terza edizione di 'Poplar' il festival promosso dalle associazioni universitarie e rivolto a tutti i trentini e non solo che si terrà in questo fine settimana, il 20 e il 21 settembre, nel suggestivo parco Fratelli Michelin alle Albere.
La struttura ricalca quella dello scorso anno. Nel pomeriggio 'Poplar Cult' con eventi e dibattiti mentre alla sera spazio alla musica con concerti di diverso genere. “E' una bella iniziativa della comunità studentesca e della città – ha spiegato il rettore Paolo Collini – perché gli studenti che abitano questo territorio vogliono essere cittadini pro-attivi. Non è un evento solo per fare festa ma all'interno ci sono importanti contenuti che puntano a coinvolgere diverse sensibilità dimostrano la volontà di impegnarsi su svariati temi”.
L'organizzazione dell'evento vede in campo vari partner istituzionali a partire dalla Provincia e il Comune di Trento oltre ovviamente l'Università e l'Opera Universitaria, la Caritro, Trentogiovani e Unicittà. Tra gli altri anche Dolomiti Energia e l'Aquila Basket e ancora Itas e tanti ancora. Come media partner a raccontare l'evento ci sarà Euregio Media Group con il Dolomiti, Trentino Tv, Radio NBC e Radio Italia Anni 60. Dopo il lancio del festival nel settembre del 2017, in cui tutto era una novità, la posta in gioco è raddoppiata durante la seconda edizione, con la nascita di Poplar Cult e l'estensione a due giornate di festival, con un totale di circa 18 mila ingressi.
Quest’anno, in occasione della terza edizione, gli organizzatori e i 150 volontari (alcuni addirittura provenienti da Veneto, Friuli e Lombardia), si propongono di coinvolgere ancora maggiormente la cittadinanza e lo fanno partendo dal motto del festival: “Tuttamialacittà”.
Inoltre, Poplar 2019 rilancia sul tema dell’ecosostenibilità e su un’offerta artistica orientata a soddisfare un pubblico di ogni età. “Questo è un festival – ha spiegato l'assessore comunale alla cultura Corrado Bungaro – che ha acceso un'importante scintilla per tutta la nostra comunità e che potrà valorizzare il dialogo già avviato”.
Tra gli obiettivi vi è quello di unire due importanti mondi, quello universitario e quello cittadino, che possa da un lato sottolineare l'importanza dei giovani per la città e dall'altro intrecciare relazioni nuove che possano portare ad una crescita comune.
“Nel 2017 è stata una scommessa – ha spiegato uno degli infaticabili organizzatori, Luca Bocchio – che continuiamo a portare avanti per creare un grande momento per tutta la città. E' fondamentale creare confronto e momenti di dialogo e allo stesso tempo aver trovato la collaborazione con il territorio e le istituzioni. Mondi che giorno dopo giorno si trovano assieme”.
Quest'anno, ancora più delle scorse edizioni viene data attenzione alla cura e al rispetto dell’ambiente. Già gli anni scorsi la pulizia del parco è sempre stata una priorità, con l’obiettivo di restituire il parco in condizioni uguali o migliori a quelle precedenti l’evento. Tra i propositi di questa edizione, quello di porre ancora più attenzione all’ambiente e all’ecosostenibilità. I due passi più importanti svolti in questa direzione sono la sostituzione dei bicchieri in plastica monouso con bicchieri in PLA. Il PLA è un’innovativa bioplastica biodegradabile e compostabile. Inoltre, quest'anno, vi sarà la possibilità di acquistare dei bicchieri riutilizzabili in edizione limitata. A questo si somma un’attenta differenziazione dei rifiuti che permetterà di ridurre consistentemente l’impatto ambientale del festival.
Come già detto, una delle due anime del festival è quella di “Poplar Cult”, con un programma che prenderà il via alle 14 con una ricca agenda di appuntamenti, realizzata anche con la collaborazione di Mart, Muse e Fbk. Due postazioni immerse nel verde ospiteranno conferenze che tratteranno diversi temi, oltre ad incontri all’insegna del teatro e della poesia. Sostenibilità ambientale, tecnologie del futuro e diversità sono solo alcuni dei temi che verranno portati sul tavolo.
Saranno presenti, tra gli altri, Riccardo dal Ferro con il monologo “Seneca nel traffico” sabato alle 16; Adrian Fartade, youtuber che aprirà il festival venerdì alle 14.30 e porterà a Poplar temi legati all’astronomia.
Ma ci saranno anche Willie Peyote, Dutch Nazari ed Alessandro Burbank con “La poesia italiana da Eugenio Montale a Guè Pequeno” sabato alle 17.30 . Ancora, un talk sull’importanza del fallimento per la crescita con Francesca Corrado (in collaborazione con Itas Mutua) alle 15.30 di venerdì, e un appuntamento sul ruolo della Cina nell’economia globale (in collaborazione con Intesa Sanpaolo) sempre di venerdì alle 16.30.
Qui il programma di Poplar Cult completo
Come negli scorsi anni uno spazio sarà dedicato alle associazioni dove poter conoscere le loro attività e l'impegno messo quotidianamente sul territorio. Si potrà partecipare ad un torneo di calcetto ma anche rilassarsi sulla amache magari dove aver assaggiato del buon cibo dei food truck. Non mancherà il collegamento wi-fi e quest'anno, tra le novità, anche un’area per i più piccini, con giochi ed attività divertentissime.
Dopo “Poplar Cult” la seconda anima del festival è data dalle serate davvero uniche fatte di musica e di divertimento. Ospiti di punta della terza edizione di Poplar saranno gli Zen Circus, freschi di una brillante partecipazione a Sanremo dopo 20 anni da colonna portante del rock indipendente italiano. Sarà il loro unico concerto nel nord-est dell’intero tour.
Oltre a loro il cantautore/rapper romano Franco126, la vulcanica Rappresentante di Lista e Giorgio Poi, cantautore bolognese fresco delle ultime collaborazioni con Calcutta e Luca Carboni. A rendere più corposo il cartellone ci saranno inoltre Clavdio, Margherita Vicario e Fulminacci (Targa Tenco e Premio MEI come miglior esordio dell’anno). In apertura, come da tradizione, sarà dato spazio ad artisti emergenti trentini: quest’anno ci saranno l’Opera di Amanda (vincitore Suoni Universitari 2016), gli Omicron Santa Fe (vincitore Suoni Universitari 2018) e il giovane rapper Berengan. Di seguito la line up dei due giorni, in ordine di esibizione.
L'inizio dei concerti è fissato per le 18.30. Venerdì 20 settembre ci saranno: Omicron Santa Fe, L’Opera di Amanda, Clavdio, La Rappresentante di Lista e appunto The Zen Circus. Sabato 21 settembre invece sarà la volta di: Berengan, Maggio, Margherita Vicario, Fulminacci, Giorgio Poi e Franco126.