Sei morti nella calca in una discoteca di Ancona, il panico scatenato dallo spray urticante
E' successo nella notte al concerto rap di Sfera Ebbasta. Cinque minorenni e una mamma di 39 anni hanno perso la vita. Tredici i feriti gravi, 59 le persone soccorse per traumi da schiacciamento
ANCONA. Le vittime sono cinque ragazzi minorenni (tre ragazze e due ragazzi, tra i 14 e i 16 anni) e una mamma di 39 anni che aveva accompagnato la figlia. Questo il bilancio della tragedia avvenuta nella notte a Corinaldo, vicino ad Ancona, all'interno di un'affollatissima discoteca che ospitava un concerto rap.
Sei persone sono morte schiacciate dalla calca mentre tentavano di fuggire dal locale. Sembra che qualcuno, all'interno, abbia scatenato il panico azionando uno spray urticante. Se fosse così, si tratterebbe della stessa situazione messa in atto a Torino nel 2017, quando in piazza San Carlo ci fu un'altra terribile calca durante la proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
Il dramma all'una di notte, alla Lanterna Azzurra, una discoteca frequentata da tanti giovanissimi accorsi nel locale per assistere allo spettacolo di Sfera Ebbasta, un rapper molto seguito sui social. Il fuggi fuggi ha generato una calca impressionante sulle uscite: sei le persone decedute ma si contano anche 13 feriti gravi. In totale, le persone soccorse dai sanitari, che hanno riscontrato traumi da schiacciamento, sono 59.
Dalle prime ricostruzioni, all'interno del locale ci sono tre uscite di sicurezza, di cui una che porta verso un piccolo ponte che sormonta un fossato. L'ammassarsi dei clienti del locale che cercavano di fuggire dall'interno ha fatto cedere un parapetto facendo finire molti dei presenti nel fossato, schiacciati dagli altri.
Che il fuggi fuggi sia stato generato dalla diffusione dello spray urticante arriva dalle prime testimonianze. Alcuni parlano di un forte odore acre che si sarebbe sprigionato all'interno, raccontando anche di un'uscita di emergenza che risultava sbarrata. Sul posto i Vigili del fuoco, le forze dell'ordine con il questore che ha voluto seguire da vicino le operazioni di soccorso.