Devastata Arte Sella, alberi sulle opere e almeno 200 mila euro di danni: ''Colpo da ko, ripartiremo con una raccolta fondi''
Il parco Arte Sella irriconoscibile (FOTO ALL'INTERNO), ingenti i danni e opere completamente distrutte dalla furia di pioggia e vento. Montibeller: "Un'apocalisse. Proveremo a ripartire dalla cattedrale vegetale e dalla Quercia secolare di 700 anni miracolosamente salvate"
BORGO. Non solo il parco Asburgico a Levico (Qui articolo), anche Arte Sella: the contemporary mountain è completamente irriconoscibile. Devastato da pioggia e vento, alberi caduti sulle opere. "Sono cambiate le caratteristiche e il volto della zona. Stimiamo un danno di almeno 200 mila euro, ma nei prossimi giorni potremo avere il conto preciso. Ci dobbiamo ancora riprendere da questo colpo da ko", dice Emanuele Montibeller, direttore artistico di Arte Sella.
Sono davvero ingenti i danneggiamenti in quel di Arte Sella, un percorso creativo unico che nell'arco dell'esperienza trentennale ha visto incontrarsi linguaggi artistici, sensibilità e ispirazioni diversi accomunati dal desiderio di intessere un dialogo tra la creatività e il mondo naturale.
"Anche qui è stata l'apocalisse. Il percorso Arte e Natura - aggiunge il direttore artistico - non esiste più e il parco è praticamente raso al suolo. Poche, pochissime, le opere che si sono salvate: la speranza è quella di ripartire dalla Cattedrale vegetale e dalla Quercia secolare di 700 anni che si sono miracolosamente salvate. Fortunatamente i danni sono limitati anche a Malga Costa, ma è difficile capire quando potremo aprire. Inoltre perdiamo tutto questo periodo per noi di alta stagione".
Nell’arco di trent’anni danza, musica e arte in tutte le sue forme hanno frequentato i sentieri di Arte Sella, un punto di riferimento per tantissime persone e artisti. Ora i lavori degli ultimi anni e le installazioni sono state spazzate via dalla furia del maltempo.
"Questo è un luogo del cuore - prosegue il direttore artistico - abbiamo ricevuto tantissima solidarietà da parte dei cittadini ma anche da artisti di tutto il mondo che ci hanno telefonato per esprimere sostegno. Ora dobbiamo cercare di ripartire e l'intenzione è quella di aprire una raccolta fondi. E' fondamentale l'aiuto di tutti, ente pubblico e privati. Abbiamo letteralmente perso tutto e abbiamo disdetto alcuni accordi. Un pensiero anche alla quarantina di persone occupate per il parco, che sicuramente sono in difficoltà".
Un parco dove la natura incontra l'arte contemporanea e si fondono nella storia del luogo. L'ipotesi è che alcune opere possano essere messe in sicurezza e restare così come evoluzione della forma d'arte. "Ovviamente - conclude Montibeller - non possiamo condannare la natura e accettiamo quanto è successo, anche se è molto dura e la situazione grave, il parco si basa sul rapporto tra uomo e natura. Ora siamo in fase di realizzazione di un documentario per testimoniare la devastazione del maltempo e Mario Brunello è venuto a suonare davanti a quanto rimane di Arte Sella. L'appello è quello di aiutarci a ripartire".