Da Mattarella a Tajani, da Conte a Giorgetti, le massime cariche dello Stato a Trento per l'addio a Megalizzi
Proclamato il lutto cittadino. Si "accende" la vignetta "Antonio, l'europeo" su Palazzo Pretorio. La Giunta alla chiesa di Cristo Re. Il questore di Trento: "Massima sicurezza, ma saremo discreti e defilati nel rispetto di dolore e evento drammatico"
TRENTO. "Le misure adottate e le forze di polizia in campo sono adeguate per accogliere le maggiori cariche dello Stato e dell'Europa, ma la nostra sarà una presenza discreta e defilata nel pieno rispetto del dolore per un evento drammatico", queste le parole di Giuseppe Garramone, questore di Trento, mentre gli occhi del mondo guardano a Trento per l'ultimo viaggio di Antonio Megalizzi, vittima dell'attentato di Strasburgo (Qui articolo).
Prevista la diretta di Rai1-Rai Quirinale, sono già confermate le partecipazioni dei vertici del Paese: dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva accolto il feretro all'aeroporto di Ciampino, a Giuseppe Conte, presidente del Consiglio. Ci sarà anche Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario alla presidenza. A questi si dovrebbero aggiungere i vice presidenti di Camera e Senato, oltre a numerosi parlamentari. A Trento anche Antonio Tajani, il presidente del Parlamento europeo.
Nel tardo pomeriggio la giunta provinciale guidata da Maurizio Fugatti si è recata alla chiesa di Cristo Re, dove è stata allestita la camera ardente (Qui articolo). Tantissime le persone che nel corso della giornata hanno varcato la porta del luogo di culto per un momento di raccoglimento e commozione.
Il funerale del reporter è fissato per le 14.30 in Duomo a Trento, mentre i suoi compagni di corso, del Master in European and International Studies (MEIS) dell'Università di Trento hanno programmato una fiaccolata per ricordarlo e ribadire la vicinanza alla famiglia. L'appuntamento è per venerdì 21 alle 19. Questo il percorso: raduno davanti al Dipartimento di Lettere/SSI in via Tommaso Gar; partenza della fiaccolata lungo via Zanella, via Rosmini, via della Prepositura, via Torre Vanga, via Alfieri, via Roma, via Belenzani, piazza Duomo; sosta finale sotto l'albero di Natale di piazza Duomo, momento di raccoglimento e dispersione del corteo.
Nel frattempo sono state spente le luci natalizie per "accendere" su Palazzo Pretorio l'immagine di "Antonio, l'europeo" realizzata dal vignettista Mauro Biani per ilManifesto, che non si è tirato indietro e subito si è detto ''presente'' scrivendoci ''è una grande commozione ed onore per me. Davvero commosso, grazie ancora''.
L'iniziativa è stata realizzata dalla Blachere Italia che ha proiettato l'immagine, recuperata grazie anche a ilDolomiti che ha contattato il vignettista del quotidiano per conto dell'amministrazione, voluta dall'assessore Stanchina e dall'Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi su idea del ''nostro'' Carmine Ragozzino.
Davanti alla sede delle Acli è spuntata l'immagine di Antonio (che è andata ad affiancare quella di Silvia Romano) per una città che si prepara al lutto cittadino. Questo significa spostamento del mercato del giovedì a venerdì, la chiusura del Mercatino di Natale dalle 14 alle 16, bandiere a mezz'asta per gli edifici pubblici.
Il sindaco ha, infine, rivolto l'invito ai pubblici esercizi e ai singoli cittadini a rispettare un minuto di silenzio oppure a ricordare il giovane concittadino scomparso nelle modalità ritenute più consone. Un appello ribadito anche da Confcommercio: "Ognuno è libero di agire come crede, ma dalle serrande abbassate alla sospensione di ogni forma di intrattenimento, sottofondi musicali o insegne luminose, crediamo sia importante manifestare la nostra partecipazione ad un evento così drammatico e che lascia tutta la comunità senza parole".