Allerta meteo, esondato l'Avisio e in arrivo l'onda di piena. In tante zone una tregua, ma è atteso un altro peggioramento
La perturbazione si è attenuata, ma l'allerta resta massima in quanto per lunedì 29 ottobre è atteso un altro peggioramento. Tantissime le telefonate alla Centrale unica di emergenza tra allagamenti di scantinati e garage, smottamenti e interventi vari
TRENTO. Tregua dal maltempo in molte zone del Trentino. La perturbazione si è attenuata, ma l'allerta resta massima in quanto per lunedì 29 ottobre è atteso un altro peggioramento. Tantissime le telefonate alla Centrale unica di emergenza tra allagamenti di scantinati e garage, smottamenti e interventi vari.
In queste ore è attiva l'unità di crisi, attivata h24 la Sala operativa per seguire l'evoluzione della perturbazione, sono molte le zone monitorate per il pericolo di esondazioni di fiumi e torrenti, numerosi i divieti di transito emessi urgentemente dai sindaci per alcune strade della provincia che costeggiano i corsi d'acqua.
Nel corso della giornata è esondato in diversi punti anche l'Avisio, in questo momento il fiume è completamente isolato in quanto è attesa l'onda di piena. Sotto stretta osservazione da parte dei vigili del fuoco il fiume Sarca nella zona di confine tra Arco e Dro. Il corso d'acqua ha raggiunto livelli di guardia, tanto che in alcune zone di campagna è già uscito dagli argini (Qui articolo).
Anche il Brenta è esondato sulla ciclabile e nelle zone di campagna tra Levico e Barco. In 24 ore il fiume è passato da 34 a 325 centimetri (Qui articolo).
La Valsugana colpita anche in altri punti. A Novaledo il sottopasso stradale si è completamente allagato, mentre i corsi d'acqua hanno raggiunti, e in alcuni casi superato, livelli di guardia in diversi abitati, come Levico e Roncegno.
Tra le situazioni particolarmente difficili si registra quella di Lavarone. Il paese è sott'acqua: almeno quattro alberghi e la piscina sono completamente allagati, così come le strade e le principali vie di comunicazione sono messe a dura prova dalla pioggia battente.
Il quadro è particolarmente duro, ma la macchina dei soccorsi è pienamente operativa. I vigili del fuoco di Lavarone si sono mossi tempestivamente per arginare le criticità e sono aiutati a far fronte all'emergenza anche dai corpi limitrofi, cioè Luserna, Folgaria e Vigolo Vattaro.
Tutto sotto controllo in Val di Fassa, anche se chiaramente il territorio è monitorato in modo costante. Questa mattina è straripato un rivo per l'ostruzione di una tubazione e l'acqua è arrivata in strada. Sul posto si sono portati i carabinieri, i forestali e i vigili del fuoco per provvedere alla messa in sicurezza e il ripristino della normalità.