[Aggiornamento] Maltempo, il picco delle precipitazioni nel pomeriggio. Dal '66 che non si emanava l'allerta rossa
La Protezione civile ai cittadini: "Cercate di muovervi il meno possibile". Per quanto riguarda i fiumi: l'Adige il colmo è stato registrato alle 2.15 di stanotte, con 4,75 metri. ll colmo del Brenta si è avuto alle 22.30 di ieri sera. Previsto l'aumento dei valori nella giornata di oggi
TRENTO. Continua la pioggia in Trentino e il "picco" delle precipitazioni che stanno interessando l'intero territorio si dovrebbe avere nel pomeriggio.
Secondo le previsioni di Meteo Trentino, un attenuamento dei fenomeni è previsto in serata. Intanto, però, un fronte freddo passerà questa sera fra le 18 e le 21 circa, portando neve a quote più basse. E' previsto un abbassamento dello zero termico a 1800 metri con possibili nevicate oltre i 1500.
Deboli piogge anche domani mattina, ma molto meno intense. Fino alle 6 del mattino erano caduti non più di 2-3 millimetri. Dalle 6 alle 8 sono riprese, con una media di 10-15 millimetri e punte fino a 25, nell'arco delle 2 ore.
La tendenza, come abbiamo detto, è ad una intensificazione delle precipitazioni nel corso della mattinata con prosecuzione nel pomeriggio che si attenuerà solo in tarda serata.
Vediamo invece lo stato dei due fiumi principali, Adige e Brenta. Per quanto riguarda l'Adige il colmo è stato registrato alle 2.15 di stanotte, con 4,75 metri. Alle 8 circa di stamani il livello era sceso a 3,74 (la 1° soglia di allerta è a 3 metri).
Il colmo del Brenta si è avuto alle 22.30 di ieri sera, con un livello di 1,59 metri. Attualmente è sceso a 0,75 centimetri, (quindi sotto la 1° soglia, che è fissata a 0,80). E' attesa ovviamente una nuova crescita dei valori in conseguenza delle precipitazioni attese per la giornata e soprattutto nel pomeriggio.
E' la prima volta dall'alluvione del '66 a Trento che è emesso un “allarme rosso” per il maltempo. Da parte della Protezione civile l'invito ai cittadini di muoversi il meno possibile. “ Chiediamo a tutta la popolazione di effettuare il minor numero possibile di spostamenti – ha affermato Vittorio Cristofori, dirigente del Servizio prevenzione rischi della Pat – di stare lontani dai corsi d'acqua e attenti ai sottopassi. Fondamentale poi ascoltare i messaggi di allerta”.