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A Folgaria danneggiato il pilone di un impianto, a Lavarone è a terra la seggiovia Sonneck

Ripristinata l'elettricità, mentre resta l'ordinanza che sconsiglia l'utilizzo dell'acqua dal rubinetto a fini potabili. Tantissimi gli alberi abbattuti, divelto anche il Tapis roulant a passo Coe

Di Luca Andreazza - 30 ottobre 2018 - 18:35

FOLGARIA. La macchina dei soccorsi è in piena attività a Lavarone per riportare la situazione nella normalità. Troppi gli alberi sulla linea della seggiovia Sonneck e il cavo portante è a terra, mentre le rulliere sono stati strappati dai pali.

 

Nel frattempo tutte le strade in paese sono state sgomberate dai detriti, mentre l'unica via d'accesso all'altipiano resta quella da Rovereto, la Fricca viene usata solo in caso di emergenza. Insistono ancora diverse criticità nelle zone di confine verso Asiago, tantissimi gli alberi caduti sulle arterie in Veneto.

Il livello del lago inizia a ritirarsi, ma sono innumerevoli le abitazioni danneggiate dalla caduta di alberi, segno della fragilità idrogeologica a causa delle piogge intense, alle quali sono seguite forti raffiche di vento che hanno scoperchiato diverse case e abbattuto diverse piante.

 

Danni anche a Folgaria, alcuni torrenti sono esondanti, ma soprattutto le raffiche di vento hanno causato il crollo di tantissimi alberi in particolare a Serrada, Terragnolo e Mezzaselva.

Tantissimi alberi abbattuti tra Folgaria e Lavarone, danni anche agli impianti

 

Le piante, oltre a invadere la carreggiata e interrompere la viabilità, hanno danneggiato case e abitazioni. Un edificio è stato scoperchiato, ma la conta è ancora in corso, così come i numerosi interventi degli instancabili vigili di fuoco di zona. Danneggiato un pilone della seggiovia a Ortesino. Divelto il tapis roulant a passo Coe.

Ripristinata l'elettricità a Folgaria e Lavarone. Grande sforzo dei soccorsi, in grado di operare in piena emergenza tra buio, freddo e continui crolli e rischio smottamenti: le unità dislocate sul territorio sono rimaste attive tutta la notte per rimuovere le tante piante cadute per continuare anche oggi senza sosta. Resta ancora l'ordinanza che sconsiglia di utilizzare l'acqua dei rubinetti a fini potabili.

 

Nelle prossime ore i vigili del fuoco di Lavarone sono in attesa del "Processore", un macchinario ultima generazione per la rimozione e il taglio di alberi pericolanti.

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