Per incentivare gli studenti trentini borse di studio ai maturandi meritevoli
Attuale segretario generale della Uil in Trentino è giornalista pubblicista dal 2014
Il presidente Rossi, durante l'incontro in ricordo di Bruno Kessler, si è detto preoccupato del trend negativo dei trentini che si iscrivono all'Università. La Uil del Trentino condivide tale preoccupazione, ma formula una proposta di incentivo all'iscrizione dei giovani trentini diversa da quella di Rossi: non ritiene infatti valida la "ricetta" del governatore di sostenere con piani di accumulo ad hoc le famiglie trentine che intendano mandare i propri figli all'università.
Si propongono piuttosto borse di studio Pat ai maturandi meritevoli delle scuole superiori, sempre in presenza di valutazione equitativa Icef o Isee, e a patto che gli studenti mantengano un percorso di studi positivo e regolare. Accantonamenti per la casa, per la previdenza, per la sanità. Ora li si propone anche per gli studi universitari dei propri figli: troppe le aspettative riversate sulle famiglie, alle prese anche in Trentino con la crisi economica, costrette in parte già a ridurre addirittura la spesa privata per la salute.
Ancora la Uil invita, come sollecitato anche dal rettore Collini, a portare la soglia Isee delle borse universitarie a 21.500 euro, per garantire a tutti gli studenti dell'Università di Trento un trattamento pari a quello erogato, mediamente, negli altri atenei italiani.
A margine di questa proposta, sempre in tema di diritto allo studio, la Uil del Trentino, unendo la propria voce anche a quella dei rappresentanti della consulta provinciale, chiede di estendere agli studenti ultrasedicenni delle superiori il comodato d'uso dei libri scolastici; magari, anche in questo caso, privilegiando famiglie numerose e/o non benestanti.