Il compagno Mastrogiuseppe non si spaventi. Non snatureremo Sanifonds
Attuale segretario generale della Uil in Trentino è giornalista pubblicista dal 2014
Mastrogiuseppe si quieti, nessuno vuole snaturare Sanifonds, ma ci chiediamo: solo i componenti del CdA (un nuovo Soviet per qualcuno) possono ragionare dell’attività e delle ipotesi di coinvolgimento del Fondo Sanitario nelle diverse politiche di prevenzione degli associati?
La UIL crede che la prevenzione di tante malattie oncologiche e croniche passa anche per lo screening non delle acque dei fiumi (ci siamo probabilmente espressi male o qualcuno ha frainteso), ma dei lavoratori e delle lavoratrici che, magari, lavorano o risiedono in zone ad alto rischio inquinamento del nostro territorio.
Ed abbiamo fatto una proposta, non posto veti o lanciato diktat. Non fa parte del nostro Dna, laico e riformista. Peraltro senza intenzione di sfiduciare i tecnici delle istituzioni locali che fanno le rilevazioni. Ma casomai con l’intenzione, l’idea di avere altre informazioni, dati neutrali, non “governativi” che permettano delle diverse correlazioni rispetto a indagini, come quelle sui fitofarmaci, che per le autorità locali sono entro i limiti, ma per altre Agenzie di indagine nazionali, statali od europee danno altri preoccupanti esiti.
Tutto qui. Riproporremo più compiutamente, formalmente, tramite i nostri rappresentanti in CdA, la nostra proposta. Indagini di profilassi che altri Fondi Sanitari (Cadiprof o Fondo Est) fanno da tempo. Chissà che non troveremo anche il compagno Mastrogiuseppe dalla nostra parte.