Taglio degli stocchi, trinciatura, trasporto della massa verde in azienda, riempimento dei silos a trincea. Iniziato il taglio del mais
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
La superficie coltivata a mais da foraggio in Trentino è di 1.700 ettari distribuiti tra le Giudicarie Esteriori e la Valsugana con ristrette oasi di coltivazione nei comuni catastali di Riva del Garda e Arco.
Il taglio inizierà dopo la metà di settembre, dice Roberta Franchi della Fondazione Mach che segue questa coltivazione a livello provinciale. Il parco macchine utilizzato per la raccolta è fornito in molti casi da ditte che operano per conto terzi.
Deve assicurare una corretta successione di operazioni. Taglio degli stocchi, trinciatura, trasporto della massa verde in azienda, riempimento dei silos a trincea.
Il costipamento dei vari strati di massa verde è determinante per un regolare sviluppo del processo di fermentazione anaerobica all’interno della massa. Il processo biologico è svolto da batteri specifici che trasformano in acido lattico le sostanze zuccherine contenute nel carico stipato in vasca.
La fermentazione dura 40 giorni. Da 1 ettaro di mais si ricavano 600-700 quintali di massa verde. Un buon insilato di mais contiene da 200 a 220 quintali di sostanza secca.
E’ utilizzato per alimentare vacche che producono latte alimentare o trasformato in formaggi a pasta molle. E’ invece escluso dall’alimentazione di vacche da latte destinato alla produzione di formaggi a lunga conservazione e a pasta dura tipo Grana Trentino, Spressa, Vezzena.