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Si è concluso il corso della Fondazione Mach per diventare imprenditore agricolo

Per alcuni la conclusione della frequenza e delle prove di valutazione è rinviata a ottobre. Ad interferire sulla regolarità delle lezioni e delle attività complementari hanno contribuito le limitazioni imposte da coronavirus. Alta percentuale di donne, c'è anche un costante numero di giovani che provengono da settori diversi dall’agricoltura
DAL BLOG
Di Sergio Ferrari - 16 giugno 2020

 Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele

A metà giugno si concluderà il corso biennale 2018-2020 per il conseguimento del brevetto di imprenditore agricolo organizzato dal Centro istruzione e formazione professionale della Fondazione Mach.

 

Dal perito agrario Paolo Dalla Valle che coordina il corso si apprende che all’inizio i frequentanti erano 70. Ad acquisire il brevetto, avendo completato con esito positivo attività pratiche e verifiche di valutazione saranno 40 giovani.

 

Per altri 15 la conclusione della frequenza e delle prove di valutazione è rinviata ad ottobre. Ad interferire sulla regolarità delle lezioni e delle attività complementari hanno contribuito le limitazioni imposte da coronavirus.

 

Giova ricordare che il brevetto di imprenditore agricolo consente di concorrere all’assegnazione del premio di insediamento nell’azienda agricola di famiglia o acquistata autonomamente.

 

Merita evidenza anche l’alta percentuale di donne che frequentano il corso insieme ad un ristretto ma costante numero di giovani che provengono da settori diversi dall’agricoltura.

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