Nuovi vigneti, il Trentino rischia di debordare
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Gli interessati alla realizzazione di nuovi impianti di vigneto devono chiedere l’autorizzazione al Sian nazionale per via telematica affidando l’incarico della denuncia e della documentazione richiesta al centro di assistenza agricola di riferimento.
Il periodo stabilito dal bando è compreso tra il 15 febbraio e il 31 marzo 2020. L’informazione è fornita da Mario Chemolli direttore dell’Ufficio tutela produzioni agricole della Provincia di Trento.
Gli ettari assegnati al Trentino per la messa a dimora di nuovi vigneti sono 101. Chemolli non nasconde il timore che le richieste di nuovi impianti arrivino a 300-400 ettari e comportino l’eliminazione di altre coltivazioni, in particolare frutteti o arativi.
Il reddito della melicoltura è in continuo calo soprattutto nel fondovalle. Piantare un vigneto costa 30.000 euro a ettaro contro i 60.000 del frutteto. In più c’è la durata che è sempre minore per i meli, mentre può arrivare a 50 anni per il vigneto.
A favorire l’espansione della viticoltura in altitudine o in distretti sempre più decentrati è la crescente disponibilità di viti tolleranti che richiedono solo 2-3 trattamenti.