La Fondazione Mach e un gruppo di nutrizionisti dell'ospedale Santa Chiara studiano le proprietà salutistiche dei crauti della val di Gresta
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Gabriele Chistè tecnico della Fondazione Mach che da più di 30 anni svolge attività di consulenza pubblica nel settore dell’orticoltura, è stato invitato da un gruppo di medici nutrizionisti dell’ospedale di Santa Chiara di Trento.
La richiesta è quella di collaborare alla messa a punto di un progetto di ricerca mirato allo studio delle proprietà nutraceutiche dell’acqua di spremitura dei crauti biologici prodotti dal Consorzio Val di Gresta e da altri operatori privati.
Si tratta di percorrere contemporaneamente e in parallelo due filoni di ricerca: di natura analitica e microbiologica con il coinvolgimento della Fondazione Mach e di monitoraggio clinico degli effetti salutistici dell’acqua residua e dei crauti freschi non pastorizzati sul micro bioma intestinale di persone.
I primi contatti risalgono al mese di luglio. I produttori contattati si sono dichiarati disponibili.
La proposta dei medici è in linea con l’attuale indirizzo del Centro di ricerca e innovazione della Fondazione Mach.