Il programma internazionale della Fondazione Mach per i monitorare il cambiamento climatico prosegue al lago di Tovel, nonostante la strada interrotta
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Gli idrobiologi della Fondazione Mach coordinati da Giovanna Flaim che si occupa da anni del lago di Tovel sono stati autorizzati a continuare i controlli mensili di carattere fisico e biologico nonostante l’interruzione della strada di accesso.
Il monitoraggio rientra in un programma internazionale che ha lo scopo di misurare nel lungo periodo l’influenza dei cambiamenti climatici sull’ecologia del lago e sullo stato delle componenti vitali che esso ospita.
Il lago di Tovel si trova a circa 1.000 metri di altitudine, ma la vicinanza con le Dolomiti di Brenta lo mantiene costantemente freddo.
A differenza di quanto succede in altri laghi che si trovano alla stessa altitudine come quello di Baselga di Pinè.
Le alghe continuano a vivere nonostante la copertura di ghiaccio e di neve perché sono abituate alla carenza di luce.