Contenuto sponsorizzato

Una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione, Quartetto Noûs incanterà la sala della Società Filarmonica di Trento

DAL BLOG

Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento

La Stagione dei Concerti della Società Filarmonica di Trento prosegue con il debutto in sala del Quartetto Noûs che si esibirà sul palco di via Verdi venerdì 17 febbraio alle 20 con il raffinato pianista Roberto Plano (Qui per informazioni sui biglietti e il programma dettagliato).

 

Il Quartetto Noûs (dal greco: intelletto, mente ma anche ispirazione, capacità creativa), si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione (quella in attività post 2011). Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee dall’Accademia Stauffer di Cremona alla Musik Akademie di Basilea (R. Schmidt - Hagen Quartett), dall’Escuela Superior de Música di Madrid all’Accademia Chigiana di Siena (G. Pichler - Alban Berg Quartett).

 

Vincitore, tra gli altri, del Premio Farulli nell’ambito Premio Abbiati, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana e del Premio Rubinstein, con la motivazione di saper affrontare la grande letteratura di quartetto in maniera matura con un’interpretazione ragionata. La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. 

 

Si esibirà sul palco di via Verdi con Roberto Plano. Classe 1978, si è imposto all’attenzione del mondo musicale con la vittoria del prestigioso Cleveland International Piano Competition, dando il via a numerose tournée internazionali, in recital, come solista in orchestra e artista da camera. Oggi si presenta anche come docente presso la Boston University e l’Indiana University School of Music, una delle facoltà di musica universitarie più prestigiose al mondo.

 

Il programma, affianco a partitura di Brahms e Shostakovich, prevede la prima assoluta del Quartetto per archi n. 2 di Riccardo Panfili, commissionato dalla Società Filarmonica di Trento e dedicato al Quartetto Noûs.

 

I concerti della Stagione proseguiranno martedì 28 febbraio con uno dei più incredibili talenti musicali della sua generazione, la giovanissima virtuosa del flauto dolce Lucie Horsch, accompagnata a Trento dal Quartetto Vanvitelli, ensemble dedito alla divulgazione del repertorio barocco su strumenti originali. Da strumenti antichi uscirà un suono luminoso e fresco capace di evocare, nel pubblico, immagini fresche di bellezza con un rigore pieno di fantasia. 

 

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
22 gennaio - 18:19
Claudio Cia ha mostrato, dati alla mano, che dal 2019 al 25 ottobre 2024, ben 790 infermieri e 447 medici hanno deciso volontariamente di lasciare [...]
Politica
22 gennaio - 17:31
Due appuntamenti tra Milano e Orvieto nel week end per il Partito Democratico. Gli organizzatori hanno previsto un intervento a distanza tra i due [...]
Cronaca
22 gennaio - 16:18
L'incidente sulla statale del Caffaro, la conducente ha perso il controllo dell'auto finendo in una scarpata. Una 75enne è stata trasferita [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato