Ritorna "Musica tra le righe", si parte con un evento dedicato a Laurence Feininger, americano catapultato a Trento nel 1938 in fuga dal nazismo
Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento
La Società Filarmonica di Trento, con l’iniziativa intitolata Musica tra le Righe, propone quest’anno due conversazioni attorno a riflessioni letterarie e storiche divulgate dall’editoria italiana più sensibile al tema del rapporto tra musica, letteratura, storia e territorio (ingresso libero - qui per informazioni sul programma).
Il primo appuntamento è previsto per martedì 9 maggio (ore 18) e sarà dedicato alla figura di Laurence Feininger, americano catapultato a Trento nel 1938 in fuga dal nazismo, fu musicologo, musicista, compositore, direttore di coro (quello del Concilio), sacerdote ed editore. Laurence, così come il padre pittore Lyonel, fu travolto fin da giovane dall’amore per l’arte dei suoni e affascinato dalle forme antiche (in particolare quelle contrappuntistiche) di sapore teoretico e speculativo.
Il richiamo al passato, e in particolare a figure come Johann Sebastian Bach e i primi contrappuntisti fiamminghi (ad esempio Josquin Desprez) è dichiarato ed emerge anche dalle pagine del volume fresco di stampa dal titolo Hausmusik. Diletti strumentali, nove composizioni strumentali inedite composte tra Heidelberg, Trento e New York e dedicate ai famigliari.
La recente biografia Laurence Feininger: un cammino di vita alla ricerca del sublime tra arte, musica e fede di Giuseppe Calliari consentirà, inoltre, di considerare e valutare la vita e l’opera di Feininger, comprendendo il suo itinerario artistico e spirituale anche in relazione all’opera creativa.
Le composizioni erano destinate al diletto casalingo, da suonare tra amici (a Trento Don Lorenzo le suonava con i filarmonici come Dario Segatta, Guido Crepaz e altri giovani studenti), ma possono costituire un tassello interessante nel repertorio dei moderni gruppi cameristici che vogliano dedicarvi uno sguardo curioso.
A dar suono alle pagine musicali, l’ensemble dell’Orchestra Filarmonica V. Calamani di Orvieto con interventi di Giuseppe Calliari, Danilo Curti-Feininger, Alberto Delama e Annely Zeni. In collaborazione con Festival regionale di Musica Sacra di Trento e Bolzano, Associazione culturale Amici d’Orfeo e Centro di eccellenza Laurence K. J. Feininger e con il sostegno di Fondazione Caritro.
Cambio di marcia per il secondo appuntamento (16 maggio), che sarà riservato al libro 1000 dischi per un secolo 1900-2000. Dalla Tosca al Ragtime, fino al Glitch e al Metal estremo passando per Arnold Schönberg, Nino Rota, i Beatles, John Coltrane, Bruce Springsteen, i Blur: questo è il tragitto sonoro disegnato da Enrico Merlin sui solchi dei dischi che hanno segnato e rivoluzionato il modo di concepire e fare musica.
Tra palchi e studi di registrazione, aneddoti e citazioni, copertine e formazioni, Merlin traccia la panoramica completa di cento anni di conferme, rotture e continue evoluzioni, ribaltamenti di stili e generi, innovazioni tecnologiche e nuove correnti culturali. 1000 dischi per un secolo è un viaggio anno per anno, opera per opera, in un universo sonoro sconfinato, i cui riverberi continueranno a parlarci e a raccontare di noi anche dopo che l’ultima puntina si sarà sollevata dall’ultimo piatto. Enrico Merlin (Milano, 1964), storico della musica, divulgatore, compositore e chitarrista, è fra i massimi esperti mondiali di Miles Davis. Fra i suoi libri, Miles Davis 1959 (2017) e, per il Saggiatore, Bitches Brew (2022), insieme a Veniero Rizzardi. Sul palco insieme al direttore artistico interverrà l’autore stesso accompagnato dai dischi e dalla sua fidata chitarra.
Ingresso libero. Per informazioni sul programma dettagliato: .