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Prosegue l'impegno formativo costante e curioso della società Filarmonica: ancora 10 appuntamenti per il ciclo d’incontri Invito all’ascolto

Il mondo della formazione musicale, anche a livello scolastico, è stato particolarmente condizionato dalla situazione sanitaria Covid. Per non interrompere una tradizione costruita con fatica e un rapporto particolarmente felice con un pubblico vasto e affezionato, la Filarmonica, con prudenza, prosegue la programmazione di questi incontri, in collaborazione con la Fondazione Franco Demarchi
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Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento

L’impegno formativo costante e curioso della società Filarmonica per il pubblico composito della città di Trento trova la sua più competa realizzazione nel ciclo d’incontri Invito all’ascolto.

 

Il mondo della formazione musicale, anche a livello scolastico, è stato particolarmente condizionato dalla situazione sanitaria Covid. Per non interrompere una tradizione costruita con fatica e un rapporto particolarmente felice con un pubblico vasto e affezionato, la Filarmonica, con prudenza, prosegue la programmazione di questi incontri, in collaborazione con la Fondazione Franco Demarchi.

 

Gli incontri si svolgeranno al martedì mattina e saranno condotti da Antonio Carlini, direttore artistico della società Filarmonica di Trento.

I dieci appuntamenti scelti per questo ciclo autunnale sono il simbolo di una realtà musicale contemporanea effervescente e dinamica fra le diverse generazioni di esecutori, ognuna capace di mettere in evidenza un aspetto particolare delle partiture proposte dal palcoscenico.

 

L’apertura (12 ottobre) è riservata all’Ensemble “G. Frescobaldi”, un gruppo dinamico di fiati con organo e percussioni con alcune fra le melodie più affascinanti scritte fra il ‘barocco’ e le ‘colonne sonore’ di oggi, riarrangiate con gusto e modernità. A seguire il piccolo teatro ambulante di Histoire du Soldat: una voce narrante, due attori e una ballerina, a tutti gli effetti un piccolo teatro portatile che racconta la storia di un soldato alle prese con il diavolo e i suoi tranelli. Spazio poi per due giovani trii, dal torinese Tau Trio al più trentino Trio Delama, con un concerto riservato a repertori dimenticati, un mondo costruito attorno a sonorità oggi forse poco considerate, ma raffinate e trasognanti.

 

Novembre prosegue con Il racconto di Schiaccianoci, una lettura ispirata alla favola “Schiaccianoci e il re dei topi”, inframmezzata dall’esecuzione di alcuni brani scritti dall’inventore del balletto romantico Ciaikovskij per le celebri Suites dello ‘Schiaccianoci’. Gli appuntamenti continuano successivamente con Gli archi di Orfeo, nuova formazione cameristica giovanile, che interpreta partiture di due protagonisti della letteratura pianistica, Mozart e Chopin e, la settimana successiva, con il Trio Palladio, composto da tre musicisti dinamici d’area veneta, sempre sui palcoscenici d’Europa, alla ricerca di un repertorio ottocentesco raro.

In dicembre gli ultimi tre appuntamenti: dalla forza evocativa di flauto e arpa, alle romanze e serenate attorno al mondo viennese del Trio Piccola Vienna, per finire con il fascino delle esotismo: un solo clarinetto accompagnato dai colori sempre nuovi del ritmo ricavato da strumenti ora classici, ora ‘strani’ e sorprendenti provenienti dalle più antiche tradizioni percussive europee.

L’insieme numeroso e giovanile dei protagonisti sempre nuovi di questo progetto formativo, vanno a comporre una breve e preziosa stagione, divertente, varia e ricca di curiosità. Per accedere ai concerti è richiesto il Green pass (Qui per informazioni dettagliate e acquisto dei titoli d’accesso).

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