Il grande violinista lettone Gidon Kremer pronto a salire sul palco della Filarmonica per la stagione dei Concerti
Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento
La Stagione dei Concerti della Società Filarmonica di Trento prosegue giovedì 13 aprile con il ritorno in sala (dopo sei anni) del grande violinista lettone Gidon Kremer in trio (Qui per info).
Kremer s’innamorò del suo strumento quando aveva appena quattro anni. Oggi ne ha qualcuno in più e nessuna intenzione di mettere da parte il suo favoloso ‘Nicola Amati’ del 1641.
Allievo del grande David Oistrakh, Kremer è uno dei virtuosi più originali dei nostri giorni. Il suo repertorio abbraccia le opere classiche più conosciute, così come la musica dei principali compositori del XX e XXI secolo; ha sostenuto le opere di compositori russi e dell'Europa orientale e ha eseguito molte nuove composizioni importanti. Nessun altro solista di pari livello internazionale ha fatto più di lui per promuovere la causa dei compositori contemporanei e della nuova musica per violino.
Il lungo elenco di onorificenze include, tra gli altri, il Premio Ernst von Siemens, la Bundesverdienstkreuz, il Premio Unesco e il Praemium Imperiale, considerato il Premio Nobel del mondo musicale.
Originale e avvincente è il programma che propone per il suo ritorno sulla scena trentina insieme a due notevoli compagni di viaggio. Straordinario e imprevedibile, così la stampa ha acclamato il giovane pianista Georgijs Osokins dopo che ha fatto girare la testa per la prima volta al Concorso Internazionale Chopin.
Kremer è uno dei primi sostenitori del giovane lituano e insieme a Giedrė Dirvanauskaitė, che da molti anni svolge un ruolo importante nella Kremerata Baltica, interpreteranno in Filarmonica pagine di Mozart, Kancheli e il Trio in La minore che Čajkovskij dedicò A la mèmoire d'un grand artiste.
Le attività della Società Filarmonica proseguiranno nei prossimi mesi con gli appuntamenti di Musica tra le Righe e Musica con Vista, per riprendere poi la Stagione dei Concerti con il ritorno in sala dell’eclettico violoncellista Giovanni Sollima, in trio con le giovani Clarissa Bevilacqua e Carlotta Maestrini (2.10).