Il debutto dell'orchestra femminile del Mediterraneo con Ettore Pagano per la Stagione dei concerti
Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento
La Stagione dei Concerti della Società Filarmonica di Trento prosegue con il ritorno in Sala del giovane violoncellista Ettore Pagano, accompagnato dal debutto a Trento dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo (Per informazioni sui biglietti e il programma dettagliato).
L'Orchestra Femminile del Mediterraneo è una compagine interculturale che affronta tematiche di pace, cultura e educazione tramite la condivisione dell’arte da parte di artiste di varie nazionalità, donne talentuose che nei loro paesi di origine vedono talvolta negati i propri diritti fondamentali. L’ensemble collabora con diversi importanti artisti, tra cui Danilo Rea, il sopranista Angelo Giordano, Laura Marzadori, giovane spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Calcheranno le scene di Trento insieme al violoncellista Ettore Pagano, classe 2003, nuovo astro del concertismo italiano che dal 2013 ad oggi è stato vincitore assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali (New York International Artist Competition, Concorso “Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala, XVIII Kachaturian International Competition in Armenia…).
Propongono il concerto Compositrici e compositori a confronto: una nuova prospettiva per riflettere sul tema dell'eguaglianza di genere. Il programma mette a confronto alcune opere scritte da compositrici di pregio poco conosciute (come Marianna Martines, allieva di Haydn, Hasse e Porpora, e Grazyna Bacewicz, pianista, violinista e compositrice polacca del ‘900) affiancate a un repertorio tra tradizione e innovazione, affinché dal confronto nasca una nuova consapevolezza culturale.
Domenica 25 febbraio per I (nuovi) Concerti della Domenica debutterà a Trento il venticinquenne pianista russo Arsenii Mun, fresco vincitore dell’ultima edizione del prestigioso Concorso pianistico “F. Busoni” di Bolzano.