Alla Filarmonica la creatività e la dinamicità di Samuele Ghezzi con gli Hi-Stakes. Nuovo appuntamento con i concerti della domenica
Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento
Domenica 5 marzo, alle 18 torna a Trento con tutta la sua creatività e dinamicità Samuele Ghezzi in Filarmonica con gli Hi-Stakes. Un quintetto di musicisti internazionale di base ad Amsterdam in cui la voce che si fonde con i timbri scuri dei sax sostenuti e incalzati dai classici strumenti ritmici e armonici del Rhythm and Blues (Qui info e biglietti).
Canzoni originali, piene di ironia e passione, suonate con autenticità attraverso la vasta molteplicità dei generi musicali presenti negli anni ’50 e ’60, da ballad blues liriche a rhythm ’n’ blues esplosivi; in altre parole, il loro repertorio (interamente originale) comprende tutto ciò che c’è tra il mondo blues e jazz.
Nulla di ‘rubato’ o ‘copiato’, ma tutto creato d’istinto e con talento sulle strade indicate dai fantastici creativi del mondo blues e jazz degli anni Sessanta ripensato con l’ironia del presente e sull’onda del motto "Sì allo stile vintage, no ai valori vintage".
Nel gruppo troviamo il trentino Samuele Ghezzi alla voce e al sassofono tenore, Gideon Tazelaar all'altro sassofono tenore, il tedesco Linus Eppinger alla chitarra, il messicano Cesar Puente al contrabbasso e l'israeliano Joe Korach alla batteria.
La particolare combinazione di due sassofoni tenori come sezione fiati risalta il loro specifico timbro e suono in un modo unico e distintivo.
I (nuovi) Concerti della Domenica termineranno con la soirée domenicale del 12 marzo. Alle 18 a riempire il palco sarà l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani con un solista d’eccezione Alfredo Zamarra, tra i più apprezzati violisti d’oggi, prima viola dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e del Teatro alla Scala di Milano.
Il programma, sotto la direzione del maestro Alessandro Arnoldo, accosta due “partiture nordiche”, affiancando le intime note del Concerto per viola di Vasks (première italiana) a quelle dal temperamento più solare della celebre Serenata di Tchaikovsky.