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Se Unesco ormai certifica che è ''roba'' buona per il turismo più che preservare natura e paesaggio: dateci il patentino ''patrimonio da due gatti''

DAL BLOG
Di Fabio Andreatta - 09 July 2023

Costruttore di ripari per chi ha perso tutto. Tessitore di relazioni per comprendere

Monte Baldo patrimonio dell'umanità! Bene direi, se ci sono "riuscite" le Dolomiti perché non dovrebbe farcela il Baldo? Sono convinto che ci siano tutti i presupposti per arrivare all'agognato riconoscimento. Magari la severa Unesco chiederà ulteriori garanzie di tutela ma sono convinto che poi comprenderà che l'area è veramente meritevole, e via!

 

Sì, via alla rumba turistica che sottintende una tale dichiarazione ammantata come pare ovvio sia, di tutela. Certificato per incrementare un turismo ormai abituato ad emozioni tanto intense quanto superficiali e che soprattutto non incidono realmente nella vita e nelle abitudini di ognuno

 

Anzi proprio il turismo di massa continua quell'opera schizofrenica fra una vita ben regolata e scandita da una parte e la voglia di nuovo ed avventuroso che ci accompagna dall' altra. Il denaro regola ormai sia la prima parte ed evidentemente anche l'altra. E ahimé Unesco è diventato nel tempo certificatore soprattutto della bontà del secondo aspetto che accompagna le nostre vite: la scoperta, la curiosità. 

 

Il turismo ha ben compreso che questa patente fa aumentare le visite, le richieste ed in fondo il reddito di tali aree. E quindi? Che male mai ci sarà? Il turismo dà da vivere a molti soprattutto nelle zone dichiarate patrimonio dell'umanità! Che male mai ci sarà? Nessuno per carità ma credo che la vera tutela passi soprattutto per l'assimilazione delle metodiche di vita e di approccio che hanno reso tale quel particolare ambiente, paesaggio, monumento. Il fruirne schizofrenico ci porta in fondo alla negazione dei motivi e delle cause che hanno reso tale quella bellezza

 

L'esempio delle ferrate, dei ponti tibetani sta lì a certificare che le difficoltà le inevitabili rinunce che le montagne richiedono possono essere vinte. L'uomo domina tutto: monti, pareti, gole, forre, orsi, lupi, zecche. La natura è diventata sempre più la contrapposizione teorica del vivere quotidiano, la via di fuga o di compensazione del nostra "normalità" ed il tutto naturalmente con un buon incremento del Pil. 

 

Come vorrei ci fosse un ente certificatore che desse il patentino di "patrimonio da due gatti". Forse si salverebbe almeno quel patrimonio.

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