Contenuto sponsorizzato

Dal Corno d’Africa a Zambana vecchia: l'accurata selezione dei migliori chicchi di caffè della bottega del duo di "Druper"

All’ombra della Paganella, tra le coltivazioni di asparagi, si respira l’aroma suadente, decisamente intrigante e assolutamente prezioso: quello del caffè. Una rigorosissima selezione quella di Irene e Raimondo, che prendono i chicchi dai farmer del Corno d’Africa fino al cuore dell’America Latina. Il loro progetto si chiama ‘I Druper’
DAL BLOG
Di Ades, by Nereo Pederzolli - 27 maggio 2022

Cercherò di stuzzicare curiosità e piacevolezze. Lasciando sempre spazio nel bicchiere alla fantasia

Insolito, per sede operativa, pure per legami territoriali. Perché all’ombra della Paganella, tra i caratteristici cumuli delle coltivazioni di asparagi, a Zambana vecchia, si respira l’aroma suadente, decisamente intrigante e assolutamente prezioso: quello del caffè.

 

Una sorpresa e lo stimolo a compiere un viaggio sensoriale prettamente ‘caffettoso’. Ovviamente i chicchi non sono il risultato di una ardita coltivazione tra Noce e Adige, ma frutto di una rigorosissima selezione delle più carezzevoli raccolti di caffè. Quantità mirate, cernite con grandissima competenza da una coppia di giovani, diventati in poco tempo dei veri cacciatori di micro produzioni tra piantagioni disseminate nei luoghi del mito, dal Corno d’Africa (zona originaria della pianta) fino al cuore dell’America latina, Brasile, Nicaragua, Columbia, ma anche colture indiane e d’estremo Oriente.

Lei è Irene Coslop, cembrana con radici familiari in quel di Zambana, mentre Raimondo Morreale, socio e compagno di vita, è nato in Sicilia, ma cresciuto in Trentino, tra studi e una nutrita sequenza di master legati alla valorizzazione del caffè, per offrire consulenze o imbastire corsi di degustazione, anche a scopo didattico, per insegnare a baristi o gestori, il modo più corretto di servire una ‘tazzulella’.

 

Hanno chiamato il loro progetto ‘I Druper’, dato che la pianta del caffè è una drupacea, definizione (druper) in uso in tutto quanto ruota attorno al fascinoso mondo del sorso caldo tra i più bramati. La coppia ha recuperato l’antica bottega gestita a suo tempo a Zambana dalla nonna di Irene, la signora Franca Pedri, fino all’agosto del 1955, quando una devastante frana di roccia e fango ha costretto gli abitanti del paese ad abbandonare il paese, dando vita ad una nuova borgata, nella piana tra Nave San Rocco e Lavis.

La bottega (per anni in disuso) ora è diventata una micro struttura di torrefazione, progettata nei minimi dettagli da Raimondo. A garanzia della qualità dei loro caffè.

 

Per capire il livello di competenza - oltre la grinta dell’entusiasmo - basta poco: semplicemente assaporare una tazzina delle loro selezioni. Caffè cernito ancora crudo e in maniera certosina, avvalendosi di contatti e una rete di selezionatori che anzitutto vogliono rispettare il ruolo delle piccole comunità agricole impegnate nella coltura dei chicchi ( sulla pianta assomigliano alle ciliegie ) senza alcuna concessione allo sfruttamento della manodopera, quello che purtroppo si registra nelle operazioni commerciali più spinte, tra investimenti e speculazioni intraprese da molte multinazionali del caffè.

 

Campionature recapitate ai piedi della Paganella, e continue ‘videochiamate’ con gli interpreti più passionali di questa coltivazione, per poi far giungere nelle Terre d’Adige solo speciali partite, destinate a mirate tostature.

 

Ogni caffè ha un’anima e una storia da raccontare - ribadiscono i due giovani torrefattori. E rilanciano: essendo noi molto pignoli e perfezionisti, possiamo proporre caffè per una vera quanto entusiasmante esperienza sensoriale.

 

Hanno contatti diretti con alcuni ‘farmer’, specialmente in Columbia, per offrire delle tostature assolutamente monovarietali, ognuna con caratteristiche territoriali ben definite, legate pure alla stagionalità, alle fasi del raccolto e l’iter della lavorazione, la polpa dei chicchi eliminata e la selezione manuale del nocciolo. Specialità, caffè che deve superare l’analisi. Riferita all’origine del territorio, pure della tipologia del terreno, metodi di coltivazione, successiva lavorazione e quindi la tostatura.

Cacciatori dunque, alle prese con le più idonee tecniche di torrefazione. Così riescono a proporre - in confezioni ecosostenibili, packaging sobrio quanto funzionale - una decina di variazioni, per soddisfare la bramosia di quanti assaporano il caffè per carpire sentori sedimentati nei ricordi, rivivere momenti di piacere, senza stravolgere i cardini del gusto. Produzioni artigianali, mirate a dei consumatori consapevoli del valore stesso del prodotto, molto sfizioso e altrettanto godibile, con un prezzo perfettamente in sintonia con l’alta gamma qualitativa.

 

La loro proposta vuole educare al consumo. Il caffè in commercio spesso viene venduto a prezzi irrisori, con le aziende che ‘bruciano’ i chicchi per uniformare il gusto, mirando più all’omologazione, a bere caffè senza spiccate caratteristiche. La tostatura poi è decisiva, è la parte più delicata, trasforma un prodotto agricolo in una specialità sensoriale.

 

Ecco allora che i due di Druper suggeriscono anche ardite sperimentazioni, come quella di provare a zuccherare la tazzina, per poi riassaggiare la stessa miscela nella sua essenza originaria. Per un gioco sensoriale tutto da esplorare. Fermo restando che il caffè è meglio assaporarlo senza dolcificanti.

 

Qui il loro sito internet (Link).

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
22 gennaio - 16:18
L'incidente sulla statale del Caffaro, la conducente ha perso il controllo dell'auto finendo in una scarpata. Una 75enne è stata trasferita [...]
Montagna
22 gennaio - 15:35
Le ricerche sono scattate immediatamente e sono state estese alle piste, ai rifugi e ai distaccamenti confinanti. Il minore è stato rintracciato [...]
Montagna
22 gennaio - 11:34
Dopo due ore di ricerche, i pompieri sono finalmente riusciti a riportare a casa i due animali, che non hanno riportato ferite
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato