Buon compleanno a Vincenzo Passerini e Lucia Coppola: cifra tonda per due figure chiave della politica trentina
Cercherò di stuzzicare curiosità e piacevolezze. Lasciando sempre spazio nel bicchiere alla fantasia
Settanta primavere sulle spalle e volutamente sentirle. Tutte. Sempre e comunque dall’altra parte. Quella giusta per il sottoscritto. Due personaggi della politica trentina compiono gli anni assieme. Un legame pure simbolico, in quanto entrambi sono sempre stati schierati ‘contro’. Contro la banalità, il ‘dato per scontato’, le facili esternazioni, la demagogia del potere. Due sulla barricata, anche se senza plateali esagerazioni. Diversi, per estrazione e formazione ideologica, unanimi nel stimolare riflessioni.
Per Lucia Coppola, storica esponente dei Verdi, l’impegno ecologista è l’integrazione della sua militanza femminista, e viceversa. L’altro invece, Vincenzo Passerini, è l’esempio più sincero di come si possa fare politica partendo dagli ultimi. Da quei tanti, troppi, purtroppo sempre più ‘dimenticati’. Da tutti i media, spesso pure da coloro che vantano importanti entrature nella ‘controinformazione’. Lucia e Vincenzo, lei ancora sui banchi del consiglio provinciale, lui – Vincenzo – le sedute in piazza Dante sono state il suo ‘quotidiano’ per una decina d’anni, a partire dal 1993. Impegno e determinazione che sono proseguiti (forse ancora con più impeto) proprio dopo la permanenza nei ranghi della legislatura.
Lucia che negli Anni del ’68 l’ha vista davvero in prima fila nelle lotte femministe prima in piazza, poi nei quartieri di Trento, impegno proseguito a Palazzo Thun e dal 2018 in Consiglio regionale tra i Verdi.
Dal canto suo, Vincenzo, rilancia il suo cammino forte di un curricolo che lo vede tra i protagonisti di circoli culturali quali la Rosa Bianca, il Margine, Costruire comunità, ma soprattutto con il Punto d’Incontro, quel baluardo di solidarietà umana scaturito dall’indimenticabile opera di don Dante Clauser. Scrivendo quasi quotidianamente su variegate testate digitali (Itlodeo, in primis ), proseguendo nell’opera di scovare testimoni scomodi, come risultano essere le sue denunce.
Impossibile comunque sintetizzare – in occasione del compleanno – la gamma del loro comune impegno. Lucia naviga spesso sulla rete, i social come schietta sintesi di quesiti irrisolti, temi che smascherano problemi di vita oltre che di rapporti con l’habitat. Dedicando attenzione alla formazione culturale dei bambini, scrivendo poesie, senza mai mancare i variegati appuntamenti del ‘panorama verde’. Migranti e diseredati sono altresì al centro degli scritti, di prese di posizione e denunce che Vincenzo rilancia praticamente ogni giorno.
Dai recentissimi tragici naufragi di quanti tentano di lasciarsi alle spalle le guerre d’Africa, la canea degli aguzzini libici, il sogno di poter vivere in Europa. E tutta la drammatica sequela di persone senza nome. Disposto pure a intraprendere azioni di digiuno collettivo per sostenere le organizzazioni dei salvataggi in mare. I lettori de il Dolomiti hanno imparato da subito a conoscere il ruolo, l’impegno di questo dinamico duo di settantenni. Per festeggiare la data odierna bastava fare una telefonata ai diretti interessati. Augurio forse troppo scontato. Meglio conoscerli senza entrare nel ‘personale’ e lasciare libero il sano e comune impegno ‘politico’. Che libera la nostra fantasia. Stimolando pure azioni solidali.