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Il mondo dei vincenti

Siamo ancora abituati a pensare alla montagna come luogo di svago delle città e della pianura che, bontà loro, sostengono le economie d’alta quota attraverso il turismo di massa e la frequentazione. Ma così non è più, si sbagliano e di grosso giornali e riviste, e noi de L’Altramontagna vogliamo raccontarvelo per primi, dando il via ad una vera e propria contro-narrazione che si appoggia sull’approfondimento dei tanti esempi emblematici presenti nei Dossier delle Bandiere Verdi di Legambiente. Una rubrica a cura di Maurizio De Matteis

articoli recenti
02 marzo - 12:00
Nasce una nuova rubrica de L'AltraMontagna, a cura di Maurizio Dematteis: "una narrazione a puntate per aprire lo scrigno della montagna capace di futuro". Come? Attraverso il racconto di persone che vedono le terre alte con occhi nuovi, come una nuova frontiera da abitare, frequentare, vivere, da far prosperare, e l'approfondimento di esempi virtuosi di adattamento nel segno della sostenibilità ambientale in quota
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recenti
Cultura
| 03 marzo | 12:00
Alpinista, esploratore e autore ha lasciato un’impronta profonda nella cultura della montagna. Oltre a firmare e coordinare per decenni i volumi della Guida dei Monti d’Italia, ha saputo raccontare le vette con il tratto preciso dei suoi disegni. Il libro Scalate di penna e grafite riscopre questo lato poco noto dell'alpinista varesino e insieme a bellissime riproduzioni dei suoi disegni ci regala tante riflessioni mai scontate.
Attualità
| 03 marzo | 06:00
Ci ha lasciati a 64 anni l'artigiano e attivista lucchese che dopo la scomparsa del figlio, insieme alla moglie e agli amici, aveva realizzato "Il cammino di Elia", tre giorni a piedi dalla città alla Pania della Croce. Era impegnato anche nei movimenti che denunciano il prelievo senza misura del marmo
Attualità
| 02 marzo | 19:30
Architetto, giornalista e illustratore, Fulco Pratesi ha fondato il Wwf Italia e ha ricoperto il ruolo di presidente della Lipu. Il numero uno della Sat, Cristian Ferrari: "Se oggi possiamo godere delle aree protette e riconosciamo il valore ecosistemico della natura, lo dobbiamo a persone come lui". Il presidente del Cai, Antonio Montani: "Ci lascia una figura fondamentale dell'attivismo ambientalista italiano che ha trasmesso a generazioni i valori di rispetto della natura"
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